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Data di pubblicazione:03/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Verbania
Titolo dell’articolo:Trasporti, presentato il piano provinciale. Scommessa sui mezzi pubblici “Vogliamo la qualità svizzera”
Testo dell’articolo:VERBANIA - «Puntualità, efficienza, frequenza, qualità, comodità, convenienza». Questi i requisiti del Servizio dei trasporti pubblici svizzeri che ha preso il sopravvento sulle auto private. Nella Confederazione, che ha la rete più fitta di autostrade e il sistema meglio organizzato di ferrovie-tram-bus, il 76 per cento dei viaggi da una città all’altra è fatto in treno; a Zurigo il 40% delle famiglie non sente il bisogno di avere un’auto privata. In Italia potrà succedere? «Mai dire mai», è il mesaggio che arriva dal convegno «Trasporto pubblico tra laghi e montagne» che si è svolto ieri nella sede della Provincia al Tecnoparco di Verbania.
«E’ solo una questione di testa e di cultura», ha detto il zurighese Walter G. Finkbohner, esperto di mobilità, viaggiatori e cargo, che ha ricordato: «A Zurigo abbiamo iniziato nel 1916 a ragionare sull’efficacia del trasporto pubblico, siamo arrivati a compimento nel 1990». Elogio quindi all’assessore del Vco Vittoria Albertini che col Piano provinciale dei trasporti, presentato ieri durante il convegno, sta muovendo i primi passi. «Da noi il trasporto pubblico è capillare, ma è soltanto la sommatoria un po’ confusa di tante linee di servizio. Il Piano, redatto da uno studio di Zurigo, cerca di mettere ordine e creare un sistema».
Il sistema ruoterà attorno al Movicentro che sarà realizzato alla stazione di Fondotoce. Da qui partiranno le direttrici più importanti: verso Verbania e Brissago; verso Omegna; verso Domodossola. Ha spiegato Albertini: «Il primo ragionamento lo facciamo su queste tratte, poi toccherà alle valli, aggiungendo così allo schema di base nuove linee e nuove corse. Vogliamo dare il massimo di qualità a tratte piccole e renderle così appetibili all’utente, poi ci allargheremo man mano». Ma riuscirà la Provincia a vincere la sua scommessa? Volendo paragonare l’area tra Verbania e Stresa (90 mila abitanti; 89 chilometri di distanza dalla grande città, Milano; un aeroporto in mezzo, Malpensa a 63 chilometri) con Konstanz-Wienfelden (90 mila abitanti; 84 chilometri da Zurigo; l’aeroporto di Zurigo a 69 chilometri) salta agli occhi che c’è proprio tanta strada da fare. Da Verbania verso Milano ci sono soltanto 14 partenze di treni al giorno; il servizio si svolge dalle 5,13 alle 21,23; dalle 9,13 alle 12,13 non c’è alcun collegamento; ogni categoria di treni ha un proprio biglietto. Da Kostanz a Zurigo ci sono 36 partenze al giorno dalle 5,24 alle 23,57 (da venerdì a domenica ci sono corse anche dalle 0,38 fino alle 2,41 per chi vuole andare a divertisi in città); tutti i treni hanno gli stessi biglietti. Certamente per Albertini la strada è in salita dato che le ferrovie hanno già iniziato a remare contro, togliendo la fermata di Stresa al Cisalpino.

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