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Data di pubblicazione:04/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Madonna dell’Olmo: dopo tre anni arriva il “sì” alla passerella sulla ferrovia
Testo dell’articolo:CUNEO - Dopo tre anni di solleciti e polemiche, le Fs hanno dato l’ok alla costruzione di una passerella sulla ferrovia Cuneo-Mondovì, a fianco della strada regionale 20, a Madonna dell’Olmo. Il ponte pedonale, lungo circa 37 metri, è indispensabile per consentire a chi abita oltre la ferrovia, in direzione di Fossano, di raggiungere in sicurezza il centro della frazione. L’annuncio è stato dato dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giancarlo Boselli, che lunedì sera, in Consiglio, ha risposto a un’interpellanza presentata da Riccardo Cravero, dell’Udc. «Per avere il via libera dalle Ferrovie - ha spiegato Boselli -, sono stati necessari cinque solleciti ufficiali. Finalmente la scorsa settimana abbiamo avuto la risposta positiva da parte della Ferservizi, società del gruppo Fs. Si potrà così procedere all’approvazione del progetto definitivo. I lavori potrebbero iniziare in autunno. Per quanto riguarda i soldi: nel 2004 era stata ipotizzata una spesa di 105 mila euro e il Comune aveva ottenuto un finanziamento di 100 mila euro dalla Regione. Evidentemente ora i costi sono lievitati. Questo non inciderà, però, sui tempi di realizzazione. Il Comune farà fronte alle nuove necessità attingendo da fondi del settore opere pubbliche. Le lungaggini non sono responsabilità del Comune». «Il fatto che ci sono voluti tre anni per avere una risposta dalla Ferrovie - ha replicato il consigliere Riccardo Cravero - dimostra che il Comune non è stato in grado di esercitare una pressione politica sull’ente. È ridicolo: si tratta di un’opera lunga alcune decine di metri, che scavalca una linea ferroviaria sulla quale passano tre treni al giorno». Nelle settimane scorse, per sollecitare la realizzazione del la passerella abitanti della zona, aveva appeso sulle spallette del ponte, poco distante dall’area di servizio Agip, cartelli di protesta con la scritta «Siamo stufi», «Basta promesse». Lunedì il Consiglio comunale ha approvato anche un protocollo d’intesa con il Comune di Margarita e le Comunità montane Bisalta, Gesso-Vermenagna, Valle Stura, Valle Grana, per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari, salvaguardia del paesaggio, sviluppo di fonti energetiche alternative, che potrebbe portare sul territorio investimenti per 230 milioni di euro.

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