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Data di pubblicazione:05/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Borgomanero: “Rfi tenga giù le mani dalla nostra stazione”
Testo dell’articolo:BORGOMANERO - Il prossimo anno le Ferrovie «razionalizzeranno» la stazione di Borgomanero, l’ultima ad essere ancora aperta, tranne le località di arrivo e partenza, sulla Novara-Domodossola: significa che saranno trasferiti una ventina di ferrovieri e resterà attiva solo la biglietteria. E’ quanto i vertici regionali delle Ferrovie hanno detto all’assessore ai trasporti Daniele Borioli ma, come ha dichiarato lui stesso ieri sera nell’incontro di Borgomanero con le forze politiche ed i rappresentanti di ferroviari, pendolari e sindacato, «bisogna fare una verifica precisa su quello che dicono le Ferrovie, per non correre il rischio di una dismissione graduale della stazione». In ogni caso gran parte degli addetti verrà trasferita a Torino Lingotto, dove sarà concentrato il controllo informatizzato dei passaggi a livello di tutta la linea, e ieri politici, ferrovieri, sindacalisti e pendolari hanno detto tutti un’unica cosa: la stazione deve restare aperta. Lo hanno sottolineato il consigliere regionale dei Ds, Sergio Cavallaro e il sindaco Anna Tinivella, l’hanno chiesto Antonio Santoro e Giovanni Trovato, sindacalisti, Claudia Mossina, pendolare, Salvatore Volpi, ex ferroviere. A Borgomanero ogni giorno 300 persone prendono il treno e la stazione, se venisse chiusa, sarebbe in balìa dei vandali, e verrebbe meno la funzione del parcheggio sotterraneo inaugurato pochi mesi fa. Un problema grosso è quello dei dipendenti della stazione di Borgomanero, 25 addetti, che si occupano della linea che avrà il traffico merci col maggiore aumento, perchè da qui passeranno i convogli della Genova-Novara-Rotterdam. A Borioli è stato chiesto di intervenire anche sulla qualità del servizio delle linee locali novaresi, dove la puntualità e le coincidenze sono diventati un optional
. «Per quanto riguarda la stazione di Borgomanero dalle Ferrovie ho saputo solo che dal prossimo anno verranno mantenuti biglietteria ed assistenza, mentre il resto dei servizi sarà trasferito. Sono d’accordo che una stazione così importante non si possa chiudere, ma in Piemonte corrono questo rischio anche altre stazioni analoghe, allora occorre aprire con le Ferrovie un tavolo di trattativa per tutte le stazioni a rischio. Dalle Ferrovie voglio chiarezza su cosa vogliono fare di questa stazione, almeno sapremo come muoverci».
Quanto ai ritardi delle linee locali novaresi, l’assessore regionale ha detto che «è purtroppo un problema nazionale, ma questi sono i frutti della gestione sbagliata del passato. Sono il primo a dire che il materiale rotabile va adeguato, che le coincidenze saltano e che la pulizia è diventata una chimera, ma stiamo facendo grossi sforzi per risolvere questi problemi, anche se i risultati non si vedranno nell’immediato. Le nuove locomotive arriveranno anche sulle linee regionali, e se le carrozze sono sporche, bisognerà mandare via le ditte che hanno le pulizie in appalto».

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