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Data di pubblicazione:22/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Treni, inferno quotidiano. Pendolari esaperati: guasti continui e blocchi sui binari sotto il sole
Testo dell’articolo:NOVARA - Chiusi in treno sotto il sole per 40 minuti. Senza aria condizionata, con bagni inutilizzabili e sporcizia. E poi il black-out a Milano Centrale, il locomotore rotto a Porta Garibaldi, il treno trainato con i viaggiatori bloccati dentro. E’ stata una settimana d’inferno per i pendolari novaresi. Venerdì l’Interregionale partito alle 16,40 da Garibaldi è riuscito finalmente a «guadagnare» la stazione di Novara alle 18,30: la motrice si era rotta. Il convoglio è stato trainato sino a Certosa e i passeggeri fatti scendere e risalire su un «passante» che però ferma a tutte le stazioni. Il giorno prima i viaggiatori dello stesso treno erano rimasti parcheggiati 40 minuti sotto il sole a Magenta per un altro guasto. Sempre senza aria condizionata nè possibilità di scendere a bere o a rinfrescarsi. «Un incubo - racconta Marcella Bertona, novarese impiegata a Sovico, dopo Monza -. Non si respirava. Inoltre i treni sono sempre più sporchi, i bagni infrequentabili, per sederci sui sedili mettiamo i giornali. Non è vita. Esco da casa alle 7,30 del mattino e non so quando torno». Anche per chi viaggia sugli Intercity è stata una settimana da dimenticare: «Una vera schifezza, mai un giorno in cui si sia viaggiato normalmente - commenta Mariano Settembri, editore -. Mercoledì per un black out alla stazione Centrale di Milano sono stati cancellati molti convogli. Ci siamo spostati tutti a Garibaldi dove il treno delle 18,15 è partito alle 19 e arrivato alle 20,30. Giovedì mancava il locomotore, atteso da Venezia per un’ora; venerdì appena partiti si è bloccata l’aria condizionata e abbiamo viaggiato con i finestrini sigillati e un caldo intollerabile». Un elemento è comune e ritorna sempre, d’estate come d’inverno: la mancanza di informazioni. «Fa rabbia essere sempre tenuti all’oscuro di tutto - continua Settembri -. Siamo lì sui binari e aspettiamo. Se ci dicessero che il treno non parte o ha un determinato ritardo, potremmo decidere se spostarci in un’altra stazione. Non c’è nessun rispetto per i viaggiatori». Sotto accusa le condizioni dei locomotori: «Sono vecchi e patiscono il caldo, si rompono più facilmente» ha spiegato ieri mattina un capotreno sull’Intercity Torino-Venezia in ritardo di 20 minuti proprio per «attaccare» un’altra motrice. Non risulta così, però, all’ufficio stampa di Trenitalia in Piemonte: «Sono i mezzi nuovi, elettronici, che risentono di più delle alte temperature». In merito ai pesanti disagi dei giorni scorsi, a Torino non risulta nulla: «Quei treni rientrano nell’organizzazione di Milano. Per noi è stata una settimana tranquilla».


NOVARA
Come se non bastasse al termine della settimana di passione della linea Torino-Milano con epicentro lo snodo novarese, incombe lo sciopero regionale, che bloccherà il traffico ferroviario in Piemonte per 24h fino alle 21 di questa sera. La sospensione dell’agitazione nazionale prevista il 22 e 23 luglio aveva fatto sperare in un rinvio, il comunicato unitario dei sindacati afferma infatti che: «Il confronto prosegue e da parte sua l’Amministrazione delegato di Fs si è impegnato per la categoria per aprire un tavolo sulle aree produttive critiche, l’occupazione e il contratto e il problema della manutenzione, entrando nel merito del piano d’impresa». In Piemonte però l’agitazione è confermata. Giovanni Olivo della segreteria Filt Cgil ricorda che: «I problemi legati al trasporto regionale restano e si aggravano; i convogli e la loro manutenzione e pulizia, le motrici, il nuovo materiale rotabile, naturalmente il personale, le linee e le stazioni periferiche sono argomenti di discussione. Vi è poi il capitolo trasporto merci sul quale è necessario un approfondimento concreto e investimenti futuri». Lo sciopero è così confermato e con esso i disagi che arrecherà a coloro che pensavo di poter utilizzare il treno per recarsi in riviera o sui laghi. Olivo ha aggiunto che il sindacato «attende dalla direzione compartimentale l’apertura di un confronto per discutere di questi temi». Così oggi i treni resteranno fermi e raggiungere Milano e/o Torino sarà molto difficile. Non esiste una fascia protetta, viaggiano alcuni Intercity e i treni sulla linea Milano passate (porta Garibaldi) per Novara di competenza lombarda. Per avere informazioni di dettaglio è bene consultare il sito www.trenitalia.com o il numero verde 892021.

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