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Data di pubblicazione:22/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Treni: la Liguria rischia la paralisi
Testo dell’articolo:Non ci sono margini per le trattative. Lo sciopero dei treni cominciato ieri sera alle 21 paralizzerà la Liguria per 24 ore. Ad aumentare i disagi dovuti all’agitazione del personale viaggiante che ha deciso di incrociare le braccia per la «carenza di organici e le mancate necessarie assunzioni nel Dipartimento della Liguria» anche lo sciopero dei colleghi piemontesi che hanno indetto una protesta nella stessa giornata e negli stessi orari. Bloccati quindi fino alle 21 di questa sera tutti i convogli da e per il Piemonte, aumentando le sofferenze, già notevoli, di chi aveva deciso di usare il treno per passare le vacanze in Riviera. Ma l’onda d’urto dovuto allo sciopero dei ferrovieri liguri, sarà amplificata ulteriormente da un’altra giornata di agitazione questa volta del personale a terra (gli addetti a uffici e impianti fissi), proclamata dalle 21 di questa sera fino alle 21 di domani. Insomma, per 48 ore, sarà impossibile usufruire della ferrovia. Ma la particolarità è che la Liguria (insieme al Piemonte) è l’unica regione italiana ad aver confermato la protesta, revocata invece nel resto d’Italia. La trattativa portata avanti dalle segreterie regionali dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Fast, Fast Orsa e Ugl, non è riuscita a fare approdare a un accordo. «Trovo gravissimo e irresponsabile che finora non si sia trovata un’intesa tra Trenitalia e le organizzazioni sindacali per revocare in Liguria lo sciopero dei trasporti ferroviari», ha detto Luigi Merlo, assessore regionale ai Trasporti. Merlo, che ritiene «indispensabile che a questo punto la vicenda venga gestita direttamente dai vertici nazionali di Trenitalia e Rfi», è convinto che «le condizioni per revocare lo sciopero ci siano ancora». «Se questo non avvenisse - ha aggiunto - si rischierebbe una domenica molto difficile per migliaia di persone intenzionate a recarsi alle proprie abitazioni, con problemi anche di ordine pubblico». Il gruppo Ferrovie dello Stato, intanto, invita i viaggiatori a informarsi preventivamente sui treni in circolazione, dal momento che non saranno garantiti i servizi minimi del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, previsti dalla legge solo per i giorni feriali.

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