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Data di pubblicazione:31/07/2007
Fonte:Provincia Informa
Titolo dell’articolo:Costituzione di un comitato per la costruzione di un nuovo tratto di una linea ferroviaria Torino-Nizza e potenziamento della linea Alba-Cavallermaggiore
Testo dell’articolo:Cuneo – È stato approvato dal Consiglio provinciale l’ordine del giorno, proposto dal gruppo consigliare di Forza Italia e illustrato dal consigliere Bartolomeo Borgogno, per la costituzione di un comitato finalizzato a chiedere l’ampliamento dell’esistente e la costruzione di un nuovo tratto di una linee ferroviaria Torino-Nizza, con un traforo di base tra Borgo San Dalmazzo e il Var, alle spalle di Nizza, nonché il potenziamento della linea Alba-Cavallermaggiore, per il trasporto rapido di passeggeri e merci. “Questa proposta – ha detto Borgogno leggendo il documento – vuole migliorare il collegamento ferroviario con la pianura Padana. Non intende proporsi come alternativa alla, oggi tanto discussa Tav, Torino-Lione, ma semplicemente integrare la rete ferroviaria europea chiudendo un tracciato Est-Ovest già esistente”. Ampio il dibattito che è scaturito in Consiglio provinciale prima della votazione. Per Ivan Di Giambattista (Rc) è positiva la rivalutazione della ferrovia quale mezzo di trasporto alternativo alla gomma ed il progetto andrà comunque visionato dal punto di vista ambientale. Pienamente favorevole ad un potenziamento del trasporto ferroviario si è detta anche la consigliera Anna Mantini (An). Perplessità sono state espresse da Elio Rostagno (Margherita) che pur dicendosi favorevole all’idea, ha evidenziato le difficoltà che ci sono con i francesi per un collegamento che coinvolgerebbe un lungo tracciato fino a Nizza. Un comitato per individuare un sistema operativo concreto per la Nizza-Cuneo-Torino era stato già richiesto dal consigliere Alessandro Lavagna (Centro Lista civica) che lo ha ricordato nel corso del dibattito.
Il documento è stato discusso in collegamento all’interrogazione presentata dal consigliere Marco Botto (Uniti con Lombardi) che chiedeva che si riprendesse lo studio di fattibilità del tunnel del Mercantour ferroviario, realizzato a suo tempo dalla Sitraci per collegare la Valle Stura con Nizza. Per quello studio erano stati messi a disposizione 1,5 milioni di euro per completare il progetto preliminare sul versante italiano che comportava anche una verifica di fattibilità dell’alternativa ferroviaria. Hanno dichiarato di non partecipare al voto i consiglieri Rostagno, Lavagna e Boselli.

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