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Data di pubblicazione:07/08/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Sanremo, fumo sul treno bloccato in galleria
Testo dell’articolo:SANREMO - È il treno preferito dai vacanzieri che tornano a casa dalle ferie al mare. L’interregionale 10197 Ventimiglia-Torino delle 15,30 ferma in quasi tutte le stazioni. Non veloce ma comodo. Ieri pomeriggio, quando è entrato nella stazione sotterranea di Sanremo avvolto dal fumo, a bordo i passeggeri non erano più di sessanta. Quasi tutti lavoratori, pochi turisti. La fine delle vacanze è ancora lontana. Il fumo sprigionato da un cortocircuito all’impianto di condizionamento dell’aria ha invaso il terzo degli otto vagoni, poi l’intero convoglio e tutta la stazione: un tunnel di un chilometro nel ventre della montagna. I passeggeri si sono lanciati giù dal treno ed hanno cercato l’uscita, distante 600 metri dai binari. Un fuggi fuggi fra sgomento e paura. Chi trascinando i bagagli, chi tenendo per mano i figli con i fazzoletti premuti sul viso. I due capotreno, entrambe donne, e due agenti della Polizia ferroviaria in servizio di scorta hanno percorso l’intero convoglio alla ricerca di passeggeri intrappolati. A bordo non era rimasto nessuno ma il gesto coraggioso è costato il ricovero in ospedale ad entrambe le dipendenti delle ferrovie. Principio di intossicazione per Silvia Lupori e Giovanna Cuzzocrea, dipendenti di Ventimiglia. Non sono gravi: dopo le cure sono state dimesse. L’allarme è scattato all’ingresso del convoglio in stazione alle 15,45. I viaggiatori sono tornati in stazione un’ora più tardi ma sono potuti ripartire soltanto dopo le 17,30 con l’interregionale 1829 per Parma. Disagi finiti? tuttaltro, almeno per i passeggeri diretti nel Cuneese e a Torino: hanno dovuto cambiare a Savona e attendere la coincidenza. «Poteva andare peggio» è stato l’amaro commento di chi ha utilizzato il treno, e non l’auto, per evitare code, autovelox e caro-benzina. Ed è vero perchè la nuova stazione di Sanremo - costata 100 miliardi di vecchie lire e inaugurata in pompa magna dai ministri Lunardi e Scajola nel settembre del 2001 - in caso di un incendio di maggiori proporzioni, potrebbe trasformarsi in una trappola mortale. È vero: esistono le uscite di sicurezza, ma la salvezza è comunque lontana. Difficilmente alla portata di anziani, disabili, donne e bambini. Nel dicembre 2005 un problema a un locomotore aveva provocato una nuvola di fumo che in breve aveva trasformato la stazione-tunnel in una camera a gas. Fuggi fuggi generale, anziani con difficoltà respiratorie, intervento dei pompieri e delle autoambulanze. Quasi una prova generale di un disastro annunciato. L’intervento dei vigili del fuoco, carabinieri e Polfer hanno aiutato i viaggiatori a raggiungere l’uscita, solo due feriti e un po’ di paura. «Per fortuna in quella stazione non accade mai nulla» si è lasciato sfuggire un vigile del fuoco, ancora con la bombola dell’ossigeno sulle spalle. Stazione chiusa per un’ora, traffico bloccato per due ore sull’intera rete della Liguria. Proteste dei viaggiatori a piedi, telefonini incandescenti. All’ingresso della stazione un display con un ottimistico annuncio di ritardo di 90 minuti per il Ventimiglia-Torino e una scritta: «Rete Ferrovie Italia augura buon viaggio».

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