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Data di pubblicazione: | 18/08/2007 | |
Fonte: | La Stampa edizione di Cuneo | |
Titolo dell’articolo: | Metropolitana leggera Alba-Bra: l’idea inserita nel “piano generale del traffico urbano” | |
Testo dell’articolo: | ALBA - Una «metropolitana leggera» tra Alba e Bra con treni navetta che collegano le due città ogni 15-20 minuti, con numerose stazioni intermedie. L’idea, lanciata da tempo per offrire un servizio efficiente ai pendolari e ai turisti, per decongestionare il traffico in entrata e in uscita dalle città, non aveva mai avuto seguito. Per la prima volta è stata inserita nel «Piano generale del traffico urbano» del Comune di Alba, che ha inoltre partecipato con questa proposta al bando regionale dei «Programmi territoriali integrati Alba Bra Langhe e Roero». L’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Pelisseri: «È un’idea che ha avuto una lunga maturazione e che ora è stata inserita in atti ufficiali di programmazione. Pensiamo al trasporto delle persone, ma anche delle merci, in un territorio ricco di aziende. Lo studio non si limita al tratto Alba-Bra, ma si estende fino a Castagnole Lanze. Trattandosi di investimenti consistenti che riguardano il territorio, occorre il coinvolgimento di tutti i Comuni interessati e della Regione. Stiamo prendendo contatti con Bra, Asti e gli altri centri». Il piano del traffico, che ipotizza il futuro della circolazine albese, è stato approvato dalla Giunta e sarà depositato per 30 giorni in visione dei cittadini, che potranno presentare le loro osservazioni. Dall’analisi eseguita dallo Studio Benevolo e dalla Società Polinomia, che l’hanno redatto, emerge chiaramente che la rete stradale di Alba non è più sufficiente. «È risultato che Alba deve far fronte ad un traffico paragonabile a quello di città più grandi, di 50-60.000 abitanti. Sono urgenti le tangenziali Sud-Est con il terzo ponte sul Tanaro e Sud-Ovest» dice Pelisseri. Tra le tante indicazioni, attorno ai corsi Piave e Langhe sono previste aree a traffico limitato e con velocità non superiore ai 30 chilometri orari. Si ipotizzano «bus navetta», «autobus a chiamata» o «taxi collettivi». Le finalità del piano sono quelle di migliorare e rendere la circolazione più sicura, ridurre l’inquinamento, oltre al risparmio energetico. | |
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