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Data di pubblicazione:19/08/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui Terme: sul trenino turistico «Freccia della bollente»
Testo dell’articolo:«AAA trenino turistico cercasi». L’attrattiva della «Freccia della Bollente» annunciata nelle scorse settimane si è rivelata una delusione, a partire dal mezzo impiegato. Ma il Comune considera tutto questo una «prima fase di sperimentazione» e vuole proseguire nel progetto, però a partire dal prossimo anno e su altre più consistenti basi. «I riscontri positivi ci inducono a proseguire in questa esperienza ma con una serie di modifiche sostanziali - spiega l’assessore al Turismo e ai Trasporti, Anna Leprato -. In primo luogo stiamo cercando un gestore in grado di mettere a disposizione della città un trenino di dimensioni maggiori rispetto a quello utilizzato, così da poter essere usufruito comodamente sia dai bambini sia dagli adulti. E la trazione deve essere a corrente elettrica o a gas metano, per il contenimento delle emissioni inquinanti. Se non verrà trovato un gestore in grado di mettere a disposizione un mezzo con queste caratteristiche, valuteremo se procedere all’acquisto, direttamente come Comune, con l’ausilio dei contributi regionali per il trasporto pubblico». Sempre in materia di treni, l’amministrazione comunale intende puntare in alto: «Stiamo prendendo contatti affinché possa far tappa in città il Grand Orient Express - prosegue Leprato -. Questo in quanto la nostra stazione ha un’architettura in stile liberty ed è stata utilizzata in passato per la realizzazione di importanti film». Un’attrazione turistica unica, tenuto conto che nel nuovo Movicentro è stata realizzata una banchina proprio per accogliere i convogli turistici. La stazione di Acqui era stata adattata alcuni anni fa per accogliere il famoso treno Tago. Poi il progetto però sfumò. Tra le curiosità riguardanti il trasporto ferroviario, c’è la periodica presenza in città di un convoglio di tipo Minuetto. Il treno, acquistato con il contributo della Regione, è di tipo diesel nonostante sia utilizzato sulla linea Acqui-Nizza–Asti, con stupore degli abitanti dei paesi attraversati abituati da anni al passaggio di treni elettrici.

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