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Data di pubblicazione:29/08/2007
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:“Un qualunque supermercato funziona meglio delle Ferrovie dello Stato”
Testo dell’articolo:«Un qualunque supermercato funziona meglio delle Ferrovie dello Stato». Di primo acchito, quello fatto da Monica Fusco, 33 anni, portavoce di un gruppo di pendolari che ogni giorno percorre la tratta Savona-Genova, si direbbe un paragone senza capo né coda. Non è così se si parla di promozioni. In particolare, quelle disposte dalla direzione passeggeri Liguria di Trenitalia in base a una delibera regionale. Tra queste, la consegna di un abbonamento mensile gratuito a chi ne esibirà almeno quattro del 2006. «Peccato che per ottenerlo occorrano gli originali cartacei di quei biglietti - lamenta la donna -. E sfido chiunque, dopo più di un anno, a non averli gettati». Di qui, il nesso con i centri commerciali. «In ogni punto vendita esistono schede fedeltà collegate a un sistema centrale in cui è registrato perfino quali prodotti abbia acquistato il cliente. Trenitalia, invece, nel 2007 non dispone di un database in cui risulti l’elenco degli abbonamenti comperati da ogni utente, malgrado questi si ottengano solo presentando la carta d’identità. Ma c’è di più: per avere quello omaggio non basta nemmeno esibire le ricevute». La spiegazione delle Ferrovie? «I nominativi dei titolari di abbonamenti non vengono inseriti nel sistema informatico». Scontato, no?

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