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Data di pubblicazione:01/09/2007
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Treni soppressi, pendolari premiati
Testo dell’articolo:La Regione annuncia che i viaggiatori con un mensile o un annuale scaduti a luglio potranno acquistare l’abbonamento di settembre con uno sconto differenziato in base al percorso. In particolare: regionale mensile (40/13/A) sconto del 15%; Formula mensile con Trenitalia (41/13/F) 7.50% Formula Mensile (41/13/B) 6.00%; Regionale Annuale (40/13/B) 7.08%; Formula Annuale con Trenitalia (41/13/H) 3.54%; Formula Annuale (41/13/D) 2.83%; Formula Studenti con Trenitalia (41/13/L) 3.25%; Formula Studenti (41/13/I) 2.60%.
Le Ferrovie dello Stato si sono mangiate l’aumento del prezzo degli abbonamenti pendolari per il mese di settembre. A causa del cattivo funzionamento dei collegamenti forniti dall’azienda nel mese di luglio Trenitalia dovrà pagare alla Regione le penalità previste dal contratto di servizio. Soldi che permetteranno alla Regione di regalare ai pendolari uno sconto sull’acquisto dei documenti di viaggio di settembre. Certo il bonus è solo una compensazione parziale per i disagi subiti e denunciati da La Stampa ma il risparmio è significativo e raggiunge anche i 10 euro, una delle somme più alte mai scalata in dodici mesi. Le penalità che dovrà pagare Trenitalia sono state determinate dalla soppressione di 41 convogli (38 regionali e 3 interregionali) e dalla mancata copertura del servizio con autobus sostitutivi. E dire che la società delle Ferrovie era riuscita a garantire la puntualità con il 92 per cento dei convogli giunta a destinazione con un ritardo massimo di cinque minuti. Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti, spiega: «Il bonus non compensa i passeggeri per il disagio subito ma serve come risarcimento parziale e, soprattutto, come uno stimolo alle Ferrovie per migliorare il servizio».
Borioli conferma l’impegno della Regione nel monitorare costantemente la situazione dei treni sul territorio e annuncia il potenziamento delle ispezioni a partire dal mese di ottobre «quando scatterà la seconda fase del lavoro degli ispettori regionali sui treni che prevede più controlli, più ispettori e l’estensione del monitoraggio a tutte le linee del Piemonte». Gli ispettori hanno continuato a lavorare anche durante il mese di agosto. Ad oggi sono disponibili i dati sulla puntualità dei primi nove giorni del mese. Il contratto di servizio prevede che il 91% dei treni giunga a destinazione con un ritardo massimo di 5 minuti. Sulla Torino-Pinerolo Trenitalia il 98,26 per cento dei convogli ha rispettato il parametro fissato. Positiva anche la performance sulla Torino-Cuneo dove il 92,89% dei treni è arrivato con meno di 5 minuti di ritardo. La maglia nera nella classifica dei ritardi spetta alla Torino-Novara: solo l’82,63% dei convogli ha rispettato la soglia dei 300 secondi di attesa. Trenitalia ha disatteso il contratto di servizio anche sulla Torino-Alessandria (87,78 per cento dei convogli puntali) e sulla Torino-Bardonecchia (88,04%).

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