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Data di pubblicazione:09/09/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Santa Vittoria: summit per i treni alla Diageo
Testo dell’articolo:SANTA VITTORIA D’ALBA - Una mobilitazione, un segnale forte alle Ferrovie dello Stato per scongiurare l’ipotesi di chiusura dello scalo interno della Diageo e in generale la riduzione del traffico merci su rotaia. È l’obiettivo dell’incontro indetto per domani alle 15, nella sala consiliare del Comune di Santa Vittoria. Una riunione che vedrà unite le amministrazioni comunali di Alba, Bra, Santa Vittoria, Monticello e degli altri paesi del territorio, i consiglieri regionali, le autorità e i responsabili delle aziende locali (primo tra tutti, l’amministratore delegato della Diageo, Enrico Lavagnino), tutti preoccupati per l’incremento dei trasporti pesanti che si verrebbe a creare sulla statale 231 e sulla provinciale 7 per Pollenzo nel caso in cui le Fs proseguissero nel loro intento.
La questione è nota: con una scarna comunicazione, i gestori della rete italiana hanno comunicato alla Diageo che, «stante l’attuale situazione di traffico», non intendono rinnovare il contratto di raccordo alla sua naturale scadenza, prevista per fine 2008. Una doccia fredda che rischia di portare sulle strade della provincia altri duemila Tir all’anno carichi di bottiglie e diretti verso il Nord Europa. Con buona pace delle politiche ambientali, della logistica e della mobilità sostenibile, rischiando oltretutto di mettere ancora più in crisi un sistema viario già molto congestionato, lungo il nodo urbano che ormai si sviluppa senza soluzione di continuità tra Alba e Bra. «Una strategia inconcepibile - dice il sindaco di Alba, Giuseppe Rossetto -. Se le intenzioni di Rfi fossero confermate, ci troveremmo di fronte a un quadro desolante. Alba e Bra rappresentano il distretto industriale più importante della provincia, chiediamo alle Fs di riconoscerlo e di dare risposte rassicuranti al più presto. Per questo intendiamo sostenere le richieste della Diageo e delle altre aziende presenti sul territorio. Non dobbiamo arretrare, anzi dobbiamo fare pressioni per aumentare il ruolo delle ferrovie nel trasporto merci». E non solo. L’assessore Alessandro Pelisseri ricorda anche la situazione precaria della linea per i passeggeri: «Da anni attendiamo l’elettrificazione del tratto Alba-Bra, con il quale si potrebbe dare vita a una metropolitana leggera, come previsto dal nuovo piano regolatore albese. Ma c’è bisogno di investimenti e aperture, non di soppressioni improvvise».
E se il consigliere regionale Franco Guida ha già presentato un’interrogazione per chiedere all’assessore ai Trasporti quali iniziative intende prendere sulla questione Diageo, anche il comitato dei pendolari Alba-Bra ha deciso di far sentire la propria voce, non senza una punta di sarcasmo: «La scarsa considerazione di cui gode nelle alte sfere dell’amministrazione il comprensorio Alba-Bra, il più produttivo della provincia e tra i più attivi del Piemonte, si riflette nella perdurante inefficienza delle ferrovie. Ma questo non deve stupire, date le imbarazzanti amnesie in cui sembrano cadere gli stessi amministratori locali; un esempio significativo è rintracciabile nell’opuscolo pubblicitario della 77ª Fiera internazionale del tartufo, all’interno del quale il Comune di Alba si premura di elencare i vari mezzi utili per guadagnare la meta (mancano soltanto navi e mongolfiere), ma dimentica di citare la ferrovia».

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