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Data di pubblicazione:17/09/2007
Fonte:Corriere.it
Titolo dell’articolo:Giovanni Cassola, direttore Trenitalia per lunga e media percorrenza: «Entro tre anni treni e servizi più efficienti»
Testo dell’articolo:MILANO - Le Ferrovie italiane «sono tra le più sicure al mondo» e i prezzi pagati dai viaggiatori che utilizzano le linee di Trenitalia «sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli europei». Detto questo, però, i clienti delle ex Fs hanno anche le proprie ragioni nel lamentarsi: della pulizia delle carrozze «che non risponde agli standard voluti dall’azienda, ma che purtroppo viene fornita a un livello basso da ditte che operano sul mercato e non danno sufficienti garanzie»; delle lentezze nei rimborsi per i ritardi accumulati; del cattivo funzionamento delle obliteratrici e conseguenti contenziosi con gli operatori. «Stiamo però lavorando e nel giro di pochi anni sarà possibile vedere risultati concreti». A sostenerlo è stato Giovanni Cassola, direttore di Trenitalia per media e lunga percorrenza, nel corso della videochat con i lettori di Corriere.it.

L’ALTA VELOCITÀ - Il manager ha risposto a 25 delle migliaia di domande inviate nel corso della diretta e ha spiegato i piani dell’azienda per l’immediato futuro, caratterizzato in particolare dall’approssimarsi del servizio ad alta velocità che vedrà la luce, nella tratta Milano-Bologna, a partire dal dicembre del prossimo anno. «Dodici mesi più tardi - ha precisato Cassola - l’alta velocità sarà operativa anche nella tratta Bologna-Firenze e entro il 2011 in tutta la cosiddetta "T" tra Torino-Milano-Trieste e, verso sud, Milano-Roma-Napoli». Un traguardo, quello delle linee dedicate per i treni di valenza nazionale, che permetterà un miglioramento anche dei servizi regionali. «Oggi il vero problema è infatti quello delle infrastrutture e del materiale rotabile obsoleto - ha spiegato Cassola -. Spostando gli Eurostar sulle linee veloci appositamente realizzate, si libereranno i binari su tratte particolarmente strategiche anche per il trasporto locale. E di conseguenza si otterranno benefici anche sul fronte della puntualità».

LA PUNTUALITÀ - Un tema, quello del rispetto degli orari, su cui i lettori hanno insistito parecchio. Chiedendo, tra l’altro, che venga potenziata la possibilità di compiere online sempre più operazioni, tra cui anche l’accredito dei bonus per i ritardi. «È una strada che stiamo cercando di percorrere - ha confermato il dirigente della società ferroviaria - anche se già oggi siamo in linea con i parametri europei per entità e tempi dei rimborsi». Per Cassola, in ogni caso, la velocità commerciale dei treni italiani è paragonabile a quella dei treni europei. Il paragone è a nostro sfavore, invece, se si parla di puntualità ma a propria discolpa la società ferroviaria cita il fatto che attorno alle grandi metropoli europee esistono già linee a quattro binari, mentre in Italia anche una linea fondamentale come la Bologna-Firenze viaggia oggi su due soli binari con la conseguenza che un guasto o un inconveniente sul tratto appenninico rischia di paralizzare i collegamenti tra il nord e il sud Italia. Problema, questo, che dovrebbe essere risolto, appunto, con il varo dei nuovi binari per l’alta velocità.

I PENDOLARI - Molte le domande arrivate dai lettori-pendolari, che lamentano le carenze del servizio, la cattiva manutenzione dei convogli e il mancato rispetto della tabella oraria. Cassola ha ammesso che fino ad oggi c’è stata forse una maggiore attenzione, negli investimenti, al trasporto di media e lunga percorrenza, ma ha annunciato un’inversione di tendenza nel nuovo piano industriale: «Oggi noi investiamo 6,5 miliardi in treni pendolari e solo 2 in quelli a lunga percorrenza».

LA PULIZIA - I nuovi convogli, fra l’altro, dovranno essere sempre più compatibili con i nuovi sistemi di pulizia: la scelta dei materiali, la possibilità di smontare agevolmente i sedili, la possibilità di utilizzare abbondantemente acqua e detersivi senza pericolo di fare danni. «Anche questo è forse un limite alla corretta pulizia - ha rilevato Cassola -. Ma la verità è il servizio è esterno a Trenitalia e il mercato è quello che è. Entro poche settimane rivedremo però i contratti, intensificando il sistema di controlli e penali che ci permettano di ottenere una pulizia all’altezza delle aspettative».

IL TRENO LOW COST - Agli utenti non è poi piaciuta la soppressione del "Treno Ok", il convoglio a prezzi low cost, nella tratta Milano-Roma, lungo la quale era possibile viaggiare anche a soli 9 euro e 90. Oggi il servizio è garantito solo tra Roma e le regioni del Sud. La cancellazione del viaggio a basso costo tra il capoluogo lombardo e la capitale, forse la più gettonata e redditizia delle linee, non è stata determinata - ha spiegato Cassola - dalla scarsa attrattiva per i clienti, ma al contrario proprio dall’eccesso di domande: il servizio sottocosto «finiva col cannibalizzare la vendita di biglietti per gli altri Eurostar se questo si traduceva in una perdita non sostenibile dall’azienda, soprattutto in una fase come questa in cui con molte difficoltà stiamo cercando di riportare i conti sotto controllo». Il biglietto a 51 euro per il tragitto Milano-Roma in Eurostar è comunque considerato, da Trenitalia, assai competitivo: «In Germania - ha fatto notare Cassola -, su una tratta analoga, come la Monaco-Hannover, il costo del biglietto è di 109 euro, più del doppio».

SECONDA VIDEOCHAT - Sono poi state affrontate questioni specifiche relative ad alcuni nodi ferroviari, come quello di Venezia, quello della Sicilia, quello della linea a gomito Trento-Milano. E tante altre ancora. E martedì sarà possibile fare il bis: negli studi di Corriere.tv sarà presente Michele Mario Elia, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana che risponderà alle domande dei lettori incentrate in particolare su sicurezza e sviluppo. È già possibile inviare le domande che saranno poi selezionate nel corso della videochat, in diretta a partire dalle 15,30.

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