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Data di pubblicazione:25/09/2007
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:La Diageo andrà ancora in treno
Testo dell’articolo:L’allarme è rientrato. Per una decina d’anni ancora la Diageo continuerà a spedire i propri prodotti mediante il treno. A mettere fine alla spinosa questione l’amministratore delegato di Rfi Michele Mario Elia, che il 20 settembre ha comunicato al presidente della Provincia di Cuneo Raffaele Costa la «disponibilità immediata a riprendere la collaborazione con l’azienda di Cinzano Diageo spa».

Il presidente Costa, sollecitato da molti amministratori del territorio, aveva avuto un primo colloquio telefonico con l’alto dirigente mercoledì 19 settembre, al quale era seguita la trasmissione di un ampio dossier sulle esigenze dell’azienda e sulle possibili ricadute negative per la viabilità albese e braidese a causa della scelta espressa nelle scorse settimane dalle Ferrovie.

«Non posso che esprimere gratitudine all’Amministratore delegato di Rfi», ha detto Costa. «La situazione del traffico sulla statale 231 resta critica e, purtroppo, potrà trovare parziale soluzione solo con il completamento dell’Asti-Cuneo, per il quale occorreranno alcuni anni. Se il traffico merci oggi su rotaia si fosse riversato su gomma le conseguenze sarebbero state più difficili».

Tira quindi un sospiro di sollievo l’amministratore delegato della Diageo Enrico Lavagnino, che grazie alla levata di scudi compatta della politica locale (a cui esprime un sentito ringraziamento) incassa il rinnovo per altri 9 anni del contratto di scalo in scadenza nel 2008.

Soddisfatti anche i politici nostrani che all’indomani della notizia dell’intenzione di Rfi di interrompere il trasporto dei prodotti Diageo su rotaia si erano immediatamente attivati per scongiurare il pericolo di una nuova invasione della 231 da parte di altri due mila Tir all’anno. Il sen. Tomaso Zanoletti, i consiglieri regionali Franco Guida e Mariano Rabino (presenti a un primo incontro organizzato a Santa Vittoria insieme ai rappresentanti di Alba, Bra della Comunità collinare del Roero e del paese ospitante), l’assessore provinciale ai trasporti Ambrogio Invernizzi e il consigliere regionale Alberto Cirio (che hanno incontrato l’amministratore delegato Lavagnino il 14 settembre), l’on. Guido Crosetto, tutti concordi nel salutare questa come una vittoria del territorio.

Al di là della paternità politica di questa importante svolta, comunque, la vicenda Diageo porta con sé un grande insegnamento: quando i politici locali di ogni ordine e grado riescono a mettere da parte contrasti e rivalità per lavorare insieme le cose si ottengono, e per di più in tempi ridotti. Se ciò accadesse più spesso sarebbe davvero meglio. Per tutto il territorio.

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