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Data di pubblicazione:28/09/2007
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Torino-Ceres più sicura sbarre alzate dal computer
Testo dell’articolo:Con la riapertura della ferrovia fino al capolinea di Ceres, prevista per la primavera prossima, tutti i passaggi a livello saranno automatizzati e regolati dalla Centrale Operativa, tramite un controllo centralizzato del traffico». Parola di Giancarlo Guiati, il presidente di Gtt, il Gruppo Torinese Trasporti che gestisce il traffico sulla tratta. Una decisione che ha preso ancora più forza dopo l’incidente di sabato scorso, avvenuto al passaggio a livello di Balangero, dove ha rischiato di perdere la vita Stefania Furnari, di 32 anni, travolta dai convogli. Con la sua Renault Scenic la giovane mamma ha attraversato il passaggio a livello perché le sbarre erano alzate, mentre stava passando un treno: un miracolo l’ha salvata, l’auto è stata distrutta. «Tra qualche mese spero che questi incidenti non si verifichino più - continua ancora Guiati -. L’automazione consentirà l’abbassamento delle sbarre quando il treno si avvicina al passaggio a livello tramite un segnale. Così, almeno, si elimina l’errore umano». Infatti. Perché adesso sulla Torino-Ceres ci sono ancora 36 attraversamenti regolati dall’uomo e dal destino. Di questi 24 si trovano tra le stazioni di San Maurizio Canavese e Germagnano e 12 nel tratto montano (quando verrà riaperto) che da Germagnano sale fino a Ceres. «Dal 1990 su tutta la linea i passaggi a livello sono stati quasi dimezzati, su 65 ne abbiamo eliminati 29 - continua ancora Guiati -. Non dimentichiamo che per l’ammodernamento della Torino-Ceres si sono investiti 170 milioni di euro e di questi ben 13 milioni sono stati destinati all’automazione dei passaggi regolati dalle sbarre». Nel prossimo futuro, grazie ai finanziamenti previsti dall’accordo di programma tra Regione e Ministero dei Trasporti, saranno soppressi 7 attraversamenti a Ciriè, Lanzo, Germagnano e Villanova Canavese. «I primi a scomparire saranno il numero 70 e 72 nel comune di Germagnano - spiegano dalla direzione del Gtt -. Saranno tagliati da una strada di collegamento alternativa». Anche a Lanzo, con la costruzione di un sottopasso, dovrebbero essere soppressi tre passaggi consecutivi (62,63 e 64 dove, lo scorso dicembre, un treno travolse una Renault Megane sulla quale viaggiavano mamma, papà e i due figli piccoli. Anche in quel caso, solo feriti, un altro miracolo). «Da 5 anni aspettiamo il sottopasso, è una vergogna - commenta Andrea Filippin, il sindaco di Lanzo -. La verità è che i finanziamenti non sono mai arrivati. Vorrei sapere cosa vogliono fare». I fondi? Ce ne fossero. Non lo nasconde nemmeno Guiati. «Certo, anche se il ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, ultimamente, ci ha dato delle buone prospettive per i finanziamenti sulla realizzazione del tunnel di corso Grosseto. Dobbiamo trovare dei soldi per progettare delle nuove infrastrutture sulla Torino-Ceres, abbiamo chiesto agli enti locali di attivarsi, solo tutti insieme possiamo farcela».

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