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Data di pubblicazione:02/10/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Duecento milioni per pulire i treni
Testo dell’articolo:ROMA - Scatta l’«Operazione treni puliti». Con uno sforzo economico la nuova dirigenza di Ferrovie dello Stato cerca di porre rimedio alle storiche carenze igieniche dei treni , denunciate più volte dai consumatori. «Stiamo parlando della cifra consistente di 200 milioni di euro», spiega l’ad Mauro Moretti, che decide così di andare in controtendenza rispetto al piano industriale tutto incentrato sulla riduzione della spesa, compreso il suo stipendio: «E’ l’unico processo sul quale non stiamo tagliando, ma anzi decidiamo di spendere di più perché vogliamo risultati migliori». L’iniziativa non ha durata limitata ma deve essere «alimentato quotidianamente», s’inserisce nella strategia aziendale delle Ferrovie dopo l’impegno nella sicurezza del trasporto. «Sono stati da poco installati sistemi automatici di controllo di marcia - continua Moretti - e saremo i primi ad avere la rete automatizzata». Sulla puntualità del viaggio, tradizionale punto debole, l’amministratore ha ammesso che «c’è ancora molto da fare, ma siamo vicini agli standard europei». Per raggiungere «l’obiettivo treni puliti» sono previste penali severe a carico delle ditte appaltatrici fino a cinque volte la commessa, se non si raggiungono gli standard pattuiti. Vengono poi introdotti rivestimenti usa e getta per i posti a sedere, controlli più stringenti da parte del personale e l’istituzione di un numero telefonico che permette ai viaggiatori di segnalare via sms i disservizi. Moretti, che prima di diventare amministratore delegato è stato sindacalista Cgil, si è posto anche il problema di come raggiungere questi punti: «Ci sarà una riorganizzazione dell’impresa e dei rapporti con chi fa la pulizia, nuovi contratti che impongono loro una tracciatura degli stipendi e delle presenze: una novità per il settore». Un’iniziativa è stata pensata anche per l’esterno: su 1500 vecchie carrozze si applicheranno pellicole adesive antigraffiti e squadre speciali hanno già avviato l’operazione di rimozione delle scritte.

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