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| Data di pubblicazione: | 18/10/2007 | |
| Fonte: | GrandaIn.com | |
| Titolo dell’articolo: | Al direttore - Disagi per i pendolari | |
| Testo dell’articolo: | Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un pendolare albese, diretto a Torino per lavoro, di cui conserviamo l’anonimato: i fatti cui si fa riferimento riguardano questa mattina, giovedì 18 ottobre.
“Ad Alba, il treno delle 05.50 per Bra-Cavallermaggiore è partito con almeno 4 minuti di ritardo perché mancava il Capotreno. Non conosco le procedure ferroviarie, ma spesso il personale di questa corsa (la prima del mattino da Alba) arriva in ritardo. Non potrebbero mettere la sveglia un po’ prima? Non c’è da verificare nulla prima della partenza del treno? Ovviamente siamo arrivati a Bra alle ore 06.12, 5 minuti oltre l’orario previsto. Questa è anche l’ora della partenza del treno per Carmagnola. Il treno ferma sul binario 1 (di solito invece è il 3). L’altoparlante annuncia la «coincidenza immediata al binario 4 (quattro) per Carmagnola» (sorpresa: allora le coincidenze esistono ancora …). Ci precipitiamo al binario 4 dove troviamo un minuetto in funzione ma vuoto. (?) Vuoi vedere che non è il treno giusto? Difatti il treno per Bra sta partendo dal binario 3 (tre). Ci fiondiamo nuovamente giù per le scale giusto in tempo per vederci sfilare davanti la «coincidenza» per Bra. Sarà perchè ho dato al volo un colpo ad una maniglia o perché qualcuno si è reso conto della situazione, comunque il treno ha «inchiodato i freni» e si è fermato, per farci salire quasi al fondo del marcapiede. Ora mi e ci chiediamo: Chi mettono a fare gli annunci alla stazione di bra? Chi glieli scrive? Dobbiamo proporre l’antidoping o quantomeno la prova del palloncino per i ferrovieri? Quanto tempo prima della partenza di un treno dovrebbero arrivare, per le opportune verifiche, il Macchinista e il Capotreno? E se i ferrovieri non sanno da che binario partono e arrivano i treni e i capitreno arrivano all’ultimo minuto, evidentemente appena tirati giù dal letto, come stiamo con la sicurezza? L’errore umano è comprensibile, ma qui ne va della nostra sicurezza di viaggiatori e di clienti delle Ferrovie. Queste operano in condizioni di monopolio e si possono permettere di tutto, anche di prenderci in giro. Con i migliori saluti”. Lettera firmata | |
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