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Data di pubblicazione:26/10/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Ferrovie, incontro con i pendolari Alba-Bra dopo le richieste a Trenitalia
Testo dell’articolo:BRA - «Deludente». È l’esito dell’incontro svoltosi l’altra sera all’assessorato regionale ai Trasporti, tra il comitato dei pendolari Alba-Bra e Trenitalia, per discutere le richieste dei viaggiatori per il nuovo orario di dicembre: proposte che, in questi mesi, sono state oggetto di un’attenta valutazione tecnica sulla fattibilità in termini di tempi di percorrenza, stazioni di transito e orari.
Commenta il braidese Davide Fissore, che ha partecipato con il collega albese Vincenzo Ramunno: «Quasi tutte le nostre richieste sono state rimandate al mittente. Hanno parlato di problemi contingenti e strutturali, ci hanno fatto molte promesse, ma abbiamo avuto poche risposte concrete». Dopo l’accurata analisi dei tecnici di Trenitalia, sono due le proposte del comitato che, da dicembre, verranno recepite. L’attuale treno 4551 Alba-Bra-Cavallermaggiore delle 5,50 sarà anticipato di 5 minuti: partirà da Bra alle 6,09 e arriverà a Cavallermaggiore alle 6,19 (invece che alle 6,28). L’anticipo d’orario riesce a garantire la coincidenza a Cavallermaggiore con il treno 4418 in arrivo da Ceva (alle 6,24) e diretto a Torino. Per velocizzare i tempi di percorrenza, verrà soppressa la fermata di Madonna del Pilone, che non risulta avere passeggeri, in salita e discesa a quell’ora del mattino. La seconda novità riguarda la sosta a Bra del treno 4492 Cavallermaggiore-Asti delle 18,25: sarà ridotta da 10 a un minuto, in modo da proseguire immediatamente in direzione Alba. L’orario: Cavallermaggiore 18,25, Bra 18,35 e partenza alle 18,36, Alba alle 18,58-19,12 e arrivo ad Asti alle 19,52. Fissore: «Durante la concertazione sulle richieste è emersa l’esigenza di ripensare l’orario del treno 4509 in uscita da Torino alle 6,55 e diretto a Bra che, per alcuni incroci, determina un ritardo cronico dei convogli 10260 e 4512 in arrivo a Torino da Bra e Asti-Alba». L’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli ha commentato: «Trenitalia si è impegnata a studiare una soluzione che permetta di accogliere, almeno in parte, le esigenze dei pendolari. Avevamo chiesto alla Provincia di Cuneo di svolgere un ruolo di composizione tra le differenti, e a volte contrastanti, richieste dei diversi comitati. Tentativo che non ha avuto effetto e quindi questo è ciò che oggi è possibile fare. Quando andranno a regime il riassetto del nodo di Torino e altri interventi di ammodernamento, sarà possibile fare di più. Nella situazione attuale è quasi impossibile produrre benefici per alcuni che non si traducano in sacrifici per altri».

«Lavori sulla linea e a Torino L’anno prossimo sarà peggio»
«Per tutto il prossimo anno le cose andranno sicuramente peggio». Parola di Aldo Pavanello, direttore commerciale di Trenitalia, dette a margine dell’incontro. «I motivi sono molteplici: la realizzazione del passante ferroviario, i lavori di ammodernamento delle linee, la ristrutturazione della stazione di Porta Nuova: tutto questo contribuisce, purtroppo, ad avere ancora molte questioni irrisolte». Davide Fissore e Vincenzo Ramunno (due rappresentanti del Comitato pendolari) dicono: «Occorre segnalare l’intollerabile numero di ritardi quotidiani e la carenza cronica di carrozze per gli studenti».

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