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Data di pubblicazione:27/10/2007
Fonte:La Stampa edizione di Verbania
Titolo dell’articolo:Autista che urtò il ponte della ferrovia rischia una pesante denuncia
Testo dell’articolo:Rischia d’essere accusato di pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento l’autista della betoniera che martedì mattina ha danneggiato il ponte sul quale corre la linea Domodossola-Novara. E’ l’ipotesi che si sta facendo avanti nelle ore successive all’incidente che avrebbe potuto avere più serie conseguenze se il treno transitato pochi minuti dopo fosse deragliato. La fortuna ha voluto che il convoglio, con 40-45 persone a bordo, viaggiasse a bassa velocità dopo essere partito dalla stazione di Piedimulera che si trova poche decine di metri prima. Il ponte, colpito dalla «torre» della betoniera, si è sollevato di un’ottantina di centimetri, causando lo spostamento dei binari. Il treno ha urtato un palo della linea elettrica e danneggiato un pantografo. Nessuno dei passeggeri né dei viaggiatori è rimasto ferito. Tra mercoledì e ieri la Polizia Ferroviaria di Domodossola ha già ascoltato il personale viaggiante in servizio sul treno e l’autista del camion. L’inchiesta, coordinata dal sostituto Fabrizio Argentieri, richiederà tempo. Al momento all’autista la Polizia Stradale ha contestato solo il mancato rispetto del cartello dei limiti che è posizionato poche decine di metri prima del ponte. Intelaiatura che secondo alcuni camionisti non avrebbe potuto «avvisare» l’autista perché il vento avrebbe fatto attorcigliare i pannelli mobili pendenti. Non risulta sia stato sequestrato il disco tachigrafo della betoniera: una prima verifica avrebbe accertato che il pesante mezzo (oltre 340 quintali) stava procedendo a 40-41 chilometri orari. La ditta Giacomini ha dato la massima disponibilità a collaborare con gli inquirenti ma soprattutto a tutelare l’operaio rimasto scosso per quanto accaduto. Intanto si discute sui limiti di altezza del ponte, problema da tempo denunciato da chi transita con grossi mezzi. Dice l’assessore provinciale Fausto Sgro: «Non possiamo abbassare più di tanto la strada perchè poco sotto ci sono le basi dei piloni che sostengono il ponte. Occorre anche che le Ferrovie collaborino in tutti i sensi per risolvere il problema».

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