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Data di pubblicazione:18/11/2007
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Sanremo: treno a fuoco, tutti in fuga
Testo dell’articolo:«Non ci hanno detto che era scoppiato un incendio, ma solo che dovevamo scendere per un guasto tecnico»: sabato mattina, una quarantina di passeggeri del treno regionale 11263, partito da Ventimiglia e diretto a Santo Stefano Magra, sono stati evacuati dopo che sul locomotore era scoppiato un incendio, provocato da un corto circuito.

Ancora una volta, le fiamme si sono sviluppate mentre il convoglio si trovava in galleria, ad un centinaio di metri dalla stazione di Taggia-Arma. Il traffico ferroviario è rimasto bloccato per circa 1 ora e mezza, co ripecusssioni su tutta la linea Ventimiglia-Genova. L’allarme è scattato intorno alle 8.40. Il regionale per Santo Stefano Magra trasportava, come detto, una quarantina di passeggeri, tra cui molti studenti diretti a Imperia. Come Luca e Aronne, che raccontano quanto accaduto.

«Il treno stava marciando come sempre, quando all’improvviso, mentre eravamo nella galleria tra Sanremo e Taggia, la velocità è rallentata. Poi abbiamo sentito il rumore dei freni, e ci siamo fermati. Non abbiamo capito subito perché, all’altoparlante è stato annunciato che si era verificato un guasto tecnico, e siamo stati invitati a scendere. Le porte si sono aperte, ci siamo ritrovati sul marciapiede ed abbiamo camminato fino a ritrovarci all’esterno del tunnel».

Tra i passeggeri, come comprensibile, molto sconcerto e anche un po’ di rabbia. Che è aumentata quando hanno capito che a bordo del convoglio, per la precisione sul locomotore, si era verificato un incendio. Nulla di grave: Trenitalia ha poi puntualizzato che il rogo ha interessato solamente un quadro elettrico, e sono state provocate da un corto circuito. I viaggiatori, raccolti sulla banchina, hanno compreso definitivamente quanto era accaduto quando hanno visto arrivare i mezzi dei vigili del fuoco di Sanremo. I pompieri sono entrati nella galleria e hanno spento le fiamme utilizzando gli estintori a polvere. Le operazioni di spegnimento e successiva bonifica sono durante all’incirca mezz’ora, dopo di che il locomotore e i vagoni sono stati agganciati da un locomotore di servizio e trainati fino in stazione.

La linea Ventimiglia-Genova è rimasta interrotta fino alle 10.20 circa, quando la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente. I passeggeri non hanno gradito l’esperienza della mattnata, nonostante non abbiano corso pericoli concreti e tutto si sia risolto con il solo disagio di arrivare a destinazione in ritardo. «Ogni volta che il treno entra in una galleria – ammette una signora di Bordighera, diretta a Genova – ho sempre paura, ho l’impressione che se dovesse succedere qualcosa le persone a bordo farebbero la fine dei topi in trappola». «Purtroppo – aggiunge un altro passeggero – il tratto al chiuso è troppo lungo, mette ansia».

Incidenti come quello di sabato non sono rari, e soprattutto in Liguria, negli ultimi anni, se ne sono verificati molti. Nell’agosto scorso, davanti all’ennesimo episodio, avvenuto nella galleria della stazione di Sanremo, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Luigi Merlo aveva lanciato l’allarme sull’usura dei materiali dei treni, messi ancor più a dura prova dalle linee liguri. Treni vecchi, insomma, e un territorio difficile. A farne le spese, come sempre, i viaggiatori. Che Trenitalia si ostina a chiamare “clienti”.

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