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Data di pubblicazione:22/11/2007
Fonte:Comunicato stampa
Titolo dell’articolo:Terme di Acqui senza treni serali, Cavallera interpella la Giunta: è inaccettabile
Testo dell’articolo:Incomprensibile e inaccettabile: così Ugo Cavallera, consigliere regionale di Forza Italia, giudica la decisione di Trenitalia di ridurre fortemente il servizio ferroviario nei confronti di Acqui Terme, portando anche alla chiusura notturna della stazione Fs. L’esponente azzurro ha presentato una interpellanza urgente alla Giunta regionale, per chiedere quali provvedimenti si intendano adottare per scongiurare questo pericolo.
“Siamo assolutamente solidali con le decisa presa di posizione della Società Terme di Acqui e con il Comune – dice Cavallera – contro la volontà di Trenitalia di sopprimere numerosi convogli ferroviari. Già oggi molti cittadini che si recano in città per le cure termali utilizzano il treno. Ma soprattutto questo indebolimento del servizio ferroviario va completamente in controtendenza rispetto agli investimenti per milioni di euro che la Regione sta facendo per potenziare le strutture delle Terme e rilanciarle. Cosa ne sarà di questi investimenti, se lasciamo che Trenitalia renda più difficile ai potenziali clienti raggiungere Acqui?”.
Secondo Cavallera è necessaria una pronta reazione della Regione, rispetto alla volontà di Trenitalia di ridurre le prestazioni e nel contempo chiedere più risorse.
“Alcuni giorni fa abbiamo appreso – continua Cavallera – che Trenitalia vorrebbe 50 milioni di euro di aumento per svolgere il servizio ferroviario regionale ai livelli attuali, indubbiamente non eccellenti, di qualità. Nello stesso tempo si susseguono le soppressioni di corse, sempre più spesso sostituite con i bus-navetta che contribuiscono a intasare le strade e ad aumentare le emissioni in atmosfera. Insomma, non si può tollerare oltre questo modo di procedere di Trenitalia. Entro la fine dell’anno la Giunta deve decidere sulla “messa a bando” del servizio regionale, su cui ho già chiesto chiarimenti. Mi auguro che da parte della Regione ci sia un intervento tempestivo per garantire a tutto il territorio piemontese, e in questo caso a una località turistica dell’importanza di Acqui, un adeguato livello dei collegamenti ferroviari”.

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