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Data di pubblicazione:23/11/2007
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Carrozze “fantasma” sulla Novara-Milano: record di vagoni chiusi per mancanza di personale
Testo dell’articolo:NOVARA - La linea ferroviaria Novara-Milano batte un altro record negativo e i pendolari sono sempre più esasperati: è la linea italiana dove si registra la maggiore percentuale di carrozze chiuse per mancanza di personale. I convogli sulle linee più frequentate da chi deve raggiungere Milano per lavoro sono spesso intasati di viaggiatori: grazie ad una ricerca di Fit Cisl Lombardia, si scopre che le carrozze ci sono, potrebbero essere utilizzate, ma mancano i soldi per pagare il personale: 1.125 carrozze ogni settimana che sono agganciate a 607 treni pendolari.
«Mancano 100 capiservizio sui treni - spiega il segretario generale della Fit Cisl lombarda, Dario Balotta - su 890 addetti complessivi: le carrozze chiuse però non possono essere neanche staccate perchè il contratto di servizio con la Regione prevede siano effettuati un certo numero di treni quotidiani con un certo numero di carrozze».
La linea dove si registra in modo più pesante questo disservizio è la Milano-Novara con il 48 per cento dei treni che si portano dietro carrozze chiuse, contro il 10 per cento sulla Milano-Mortara, il 3 sulla Gallarate-Luino. «Le Fs - prosegue Balotta, che ha pubblicato i dati di una settimana tipo di ottobre - rimediano a questa carenza di ferrovieri in organico facendo viaggiare, ma tenendo chiusi ai passeggeri, quasi 2 vagoni a treno sul 10% circa dei convogli circolanti».
Il dato viene puntualmente confermato dai pendolari novaresi. Mariano Settembri: «Le Ferrovie dicono che mancano gli addetti, secondo noi c’è anche un problema di sportelli rotti e che non vengono aggiustati: il risultato comunque non cambia, con noi pendolari che, a causa delle carrozze chiuse, dobbiamo farci il viaggio in piedi». Cesare Carbonari sottolinea che «nel contratto tra Regione e Ferrovie, per ogni treno la Regione paga otto euro al chilometro, denaro dei contribuenti; nel caso di carrozze chiuse, bisognerebbe pagare molto meno, per un servizio assolutamente inadeguato». Marco Martinoli aggiunge che «la situazione sta continuamente peggiorando: ci avevano promesso l’arrivo dei treni Vivalto, ma non se n’è vista ancora neppure l’ombra, intanto viaggiamo su treni sempre più sporchi, in ritardo e con tante carrozze chiuse. E’ davvero un bel progresso».

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