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Data di pubblicazione:24/11/2007
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:La Biella-Novara ai “raggi x”
Testo dell’articolo:BIELLA - La Provincia muove i primi passi verso l’elettrificazione della ferrovia Biella-Novara. Le parole lasciano spazio allo studio di fattibilità del Politecnico di Torino (interamente finanziato dalla Provincia, per un totale di circa 40 mila euro), che servirà a valutare i costi ed i benefici di un eventuale intervento di ammodernamento della linea. «La realizzazione di quest’opera è per noi una priorità - ha detto l’assessore ai Trasporti Marco Abate durante la presentazione del progetto, ieri in conferenza stampa -. Ringraziamo anche l’Uib e gli altri enti che collaborano con noi. Alla fine del lavoro dell’Università torinese saremo in grado di capire se è effettivamente realizzabile o meno. I primi dati li avremo a disposizione tra un anno circa, ed allora inizieremo a ragionarci su. Per il momento chiediamo la piena collaborazione di enti e di comuni per una più facile reperibilità di dati utili allo studio». A spiegare nei dettagli come si arriverà a valutare la realizzazione del progetto è una professoressa del Politecnico di Torino, Cristina Pronello, già conosciuta nel settore per aver curato gli studi di fattibilità in diverse città piemontesi: «Prima di tutto bisogna raccogliere dati tecnici come l’utenza relativa ad ogni tratta e la lunghezza dei percorsi ferroviari. Per questa fase abbiamo bisogno della piena collaborazione dei comuni, perché diversamente da altri Paesi come l’America, l’Italia non ha una cultura dei dati e del monitoraggio, quindi senza di loro non potremmo venire in possesso di quei valori fondamentali all’avvio dell’analisi costi-benefici». Nello studio di fattibilità non verranno interpellati i pendolari: ad essere coinvolti, in un secondo momento, saranno invece i possibili utenti del servizio. «Non si può fare una valutazione attenta senza analizzare i costi sociali del servizio - continua la professoressa -. È necessario svolgere indagini telefoniche o via e-mail tra i potenziali fruitori. Lo strumento più utilizzato sarà sicuramente il telefono: internet verrà usato solo per comunicare con le aziende. A queste verrà inviato un questionario per capire il quantitativo di merci che giornalmente spediscono o che ricevono». Le domande cui verranno sottoposti i potenziali utenti via telefono verteranno sul loro rapporto con il tempo, con l’auto, su quanto siano importanti per loro gli spostamenti e la loro qualità. «È mia intenzione, - conclude la docente del Politecnico - studiare il mercato segmentando il profilo degli utenti». Presente alla conferenza di ieri anche l’assessore alla Programmazione territoriale e urbanistica della Provincia di Novara, Bruno Lattanzi, che ha reso pubblica la consegna alla presidente della Regione Mercedes Presso, da parte delle Province di Novara, Alessandria, Biella, Verbania e Vercelli, della richiesta di progetto di metropolitana leggera.

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