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Data di pubblicazione:16/12/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Torino-Salerno ai trecento l’ora
Testo dell’articolo:ROMA - Moretti in questa storia ha deciso di metterci il nome, la faccia. Di fronte al presidente del Consiglio e all’Italia, si potrebbe dire con un pizzico di enfasi, l’amministratore delegato delle Ferrovie oggi è pronto a giurare che «tempo un anno e l’alta velocità Milano-Bologna sarà pronta». In questo modo, entro 12 mesi, la distanza tra le due città sarà percorribile in appena un’ora e si potrà andare da Roma a Milano in 3 ore contro le 4 ore e 35 degli attuali collegamenti Fs. E soprattutto le 3 ore e 15 richieste dall’aereo, che in questo modo perderà il suo primato di velocità. Non solo, ma dal dicembre 2009 sarà completato l’intero sistema alta velocità/alta capacità Torino-Napoli-Salerno e quindi un viaggio da Torino a Napoli durerà appena 5 ore contro le attuali 8 ore e 20. Una rivoluzione, insomma. Destinata «a cambiare il costume della società italiana - spiegano alle Fs - introducendo una nuova concezione spazio-temporale». Un po’ come negli anni scorsi è successo in Francia, Germania e Spagna. L’Italia arriva in ritardo all’appuntamento con l’alta velocità, è vero, ma introduce sulla nuova rete (che si svilupperà per circa 1300 km) le tecnologie più avanzate in termini di sicurezza e, soprattutto, porta a compimento un sistema totalmente interconnesso con la vecchia rete. Che moltiplica le capacità di trasporto lungo i vari assi, arrivando a potenziare al tempo stesso il trasporto sulla media e lunga percorrenza, il trasporto merci ed i servizi per i pendolari. Già nel primo anno tra Milano e Bologna la disponibilità di posti aumenterà del 34%, a regime (nel 2011) i convogli tra Torino e Milano e tra Milano e Bologna passeranno dagli attuali 244 al giorno a 500, da 222 a 442 quelli tra Bologna e Firenze, da 570 a 866 quelli tra Roma e Napoli, da 278 a 574 quelli tra Napoli e Salerno. L’impegno solenne delle Ferrovie, e delle aziende impegnate in questo grande progetto, verrà ufficializzato oggi pomeriggio alla Stazione centrale di Bologna, dove Moretti e l’ad dell’Eni Paolo Scaroni (il cui gruppo guida il Consorzio Cepav uno), daranno il via al count-down ufficiale. Ci saranno il presidente del Consiglio Prodi, il ministro dei Trasporti Bianchi ed il sindaco Cofferati. Poi, dopo aver percorso su un treno-prova tutta la nuova linea, attraversando cantieri e nuovi viadotti, a Milano si terrà una cerimonia-bis. Moretti si presenta quanto mai determinato all’appuntamento: i test di metà ottobre, prima coi carri-prova di Rfi e poi con un Etr500 Y2 hanno dato buoni riscontri, ed ora può iniziare il rush finale. Il nuovo servizio commerciale partirà a fine 2008, con un treno ogni 15 minuti da Roma a Milano. E per Alitalia, AirOne o chi per loro saranno dolori. Moretti al proposito è tranchant: «La nostra concorrenza sarà fatale per i collegamenti aerei». E’ nel 2009 che si avrà però il vero salto di qualità: perchè alle tratte già in funzione saranno saldate tutte le nuove linee ed i nuovi treni superveloci potranno sfrecciare a 300 all’ora da Torino a Milano per poi dirigersi a Bologna, Firenze, Roma e spingersi sino a Salerno. Sulla Milano-Bologna i lavori, che sono arrivati ad impegnare contemporaneamente anche 5000 persone in 58 diversi cantieri, sono stati completati all’83%. Dureranno in tutto 8 anni a fronte di un investimento complessivo di circa 6,9 miliardi di euro. Lungo i 182,2 chilometri che attraversano le province di Milano, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, il consorzio forato da Eni, Ccc, Pizzarotti e Fincosit tra l’altro ha realizzato ben 11 viadotti e due gallerie, i tre ponti realizzati dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava a Reggio Emilia ed il grande ponte strallato, interamente sostenuto da cavi d’acciaio, che scavalca il Po all’altezza di Piacenza.L’integrazione con la «vecchia» linea ha comportato la realizzazione di 8 interconnessioni una a Melegnano, due a Piacenza, una a Fidenza, una a Parma, due a Modena ed una a Lavino che assicureranno l’interscambio funzionale fra la nuova linea e la rete esistente. Novità anche per le stazioni: a Reggio Emilia, semp
re a firma Calatrava, sarà realizzata la nuova stazione mediopadana, mentre a Bologna il nuovo scalo dell’alta velocità sarà completamente sotto terra. Entrerà in funzione nel 2011.

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