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Data di pubblicazione:17/12/2007
Fonte:Il Corriere di Bra
Titolo dell’articolo:Treni: orari nuovi, disagi di sempre
Testo dell’articolo:Orari nuovi, vita vecchia per i pendolari braidesi. Con gli schemi in vigore dal 9/12, poco o nulla cambia per le nostre linee, a fronte invece di interventi migliorativi di un certo peso concessi da Trenitalia, di concerto con l’Assessorato regionale ai trasporti, ad altri bacini di utenza (cintura di Torino, biellese e pinerolese). Le modifiche riguardano il treno 4551 parte da Bra alle 6.09 per consentire la coincidenza a Cavallermaggiore con arrivo a Porta Nuova alle 7.10. Grave penalizzazione a metà giornata invece per il treno delle 11.45 da Porta Nuova per Bra, che partirà solo da Torino Lingotto. Una buona notizia per i viaggiatori diretti ad Alba provenienti da Torino con il treno in partenza da Porta Nuova alle 17.45: finalmente troveranno a Bra una coincidenza ragionevole alle ore 18.36, senza più dover attendere oltre venti minuti. Pochi altri ritocchi non rispecchiano necessità reali, ma sono ad esclusivo beneficio delle Ferrovie (che riducono gli orari di apertura delle linee e allungano ancora i tempi di percorrenza Bra-Carmagnola). Durissima la posizione del Comitato Pendolari: “Le nostre proposte vengono puntualmente disattese, con giustificazioni fumose di richieste non organiche ed in conflitto. Non è vero. Presentiamo da anni richieste univoche, unitarie, ed appoggiate dalle istituzioni locali: una delle nostre battaglie, per ora non vinta, è la riduzione dei tempi di coincidenza a Cavallermaggiore da 25 minuti a 5-7 minuti, modifica che non interferirebbe in alcun modo con altre linee. Invece i solerti uffici dell’assessorato regionale sono pronti a far aggiungere un’enormità di fermate a Trofarello (perché se no quelli occupano i binari) a qualunque treno vi passi mentre ignorano che cosa succeda al di fuori della provincia di Torino. Noi abbiamo accettato l’aggiunta di fermate ai treni Torino-Bra in segno di rispetto verso i viaggiatori che necessitano di stazioni intermedie. Nulla ci è mai stato dato in cambio”.

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