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Data di pubblicazione:18/12/2007
Fonte:La Stampa edizione di Sanremo
Titolo dell’articolo:Di notte stop ai tapis-roulant nella stazione di Sanremo: i viaggiatori costretti a percorrere a piedi 500 metri
Testo dell’articolo:SANREMO - Stop ai tapis roulant della stazione di Sanremo nelle ore notturne. È un provvedimento tanto inatteso quanto contestato quello appena scattato. Perché se è vero che i nastri trasportatori sono spesso guasti, è altrettanto vero che bloccarli volutamente non può che peggiorare le condizioni dello scalo sotterraneo, nel mirino fin dalla sua apertura (avvenuta sei anni fa) proprio per i disagi legati agli spostamenti interni. Se prima s’incrociavano le dita sperando che gli otto tapis roulant (quattro per direzione) fossero regolarmente in funzione, ora si ha la certezza che dalle 21 e fino alle 7 del mattino i viaggiatori non hanno altra possibilità che scarpinare nel tunnel lungo circa 500 metri per raggiungere la banchina delle partenze o tornare a casa dopo un viaggio in treno. Trenitalia e Centostazioni si palleggiano la paternità della scelta, ai confini delle competenze dell’una e dell’altra costola del gigante Ferrovie. Pare che tutto nasca dalla necessità di risparmiare. Non tanto l’energia elettrica (anche se i costi non sono indifferenti) quanto i motori che muovono i nastri trasportatori in questione. Insomma, sarebbe il tentativo di allungarne la vita. Peccato, però, che a pagarne le conseguenze siano sempre gli utenti. Per giunta in un periodo in cui s’intensificano notevolmente arrivi e partenze, sotto l’effetto delle feste natalizie. La conseguenza, scontata, è quella d’offrire un’immagine negativa. Un biglietto da visita, l’ennesimo, che una città turistica non dovrebbe mai mostrare. È vero che di notte il traffico ferroviario si riduce sensibilmente, ma non bisogna dimenticare che alla stazione di Sanremo si fermano parecchi treni fra le 21 e le 7: una decina in entrambe le direzioni, di cui almeno quattro Intercity. Il blocco dei tapis roulant diventa quindi un problema serio soprattutto per i viaggiatori più anziani, per non parlare dei disabili. È un disagio anche per chi non dispone di valige trolley. Basti pensare che bisogna compiere circa 500 passi per raggiungere i binari dalla biglietteria o viceversa. Gambe in spalla e camminare. Lo stop notturno dei tapis roulant dovrebbe essere temporaneo: fino a tutto il mese di dicembre, per valutare i benefici sull’efficienza dei sedici motori che li azionano. Vien da chiedersi, però, se non fosse più opportuno sperimentare questa soluzione in un periodo di minore affluenza turistica. Inoltre, che fine ha fatto il progetto del Comune per avviare il servizio «navetta», con mezzi dotati di propulsori elettrici, per agevolare gli spostamenti all’interno dello scalo? Lo stesso Comune che, anche quest’anno, si è dimenticato d’installare un po’ di luci natalizie nel piazzale della stazione, nonostante le segnalazioni arrivate da utenti e operatori della struttura.

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