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Data di pubblicazione:23/12/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui Terme: “Sui binari a -7 gradi per il treno che non c’è”. Soppresso per un guasto, ma nessuno ha avvisato
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Sempre più difficile viaggiare in treno. Si è conclusa infatti un’altra settimana di fuoco per i pendolari, costellata di soppressioni, mancati annunci e ritardi. Nonostante l’entrata in vigore del nuovo orario, in alcuni casi sono anche aumentati i tempi di percorrenza. «L’altra mattina il treno 6155 in partenza da Acqui per Genova alle 7,03 è stato soppresso per un guasto all’impianto pneumatico della frenatura - spiega il presidente dell’Associazione pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan -. Come al solito, in queste situazioni non si riesce a capire come mai, dopo tante segnalazioni e riunioni, nelle stazioni minori tra Acqui e Ovada l’informazione non è arrivata, con i pendolari che hanno atteso l’arrivo del treno con una temperatura esterna di ben -7 gradi». Lo stesso treno sabato 15 era arrivato a destinazione con 40 minuti di ritardo. «Anche le altre linee dell’acquese non sono purtroppo da meno. «Nelle ultime due settimane dobbiamo registrare due soppressioni sulla linea di Asti e svariati ritardi tra i 10 ed i 20 minuti spalmati su diversi treni - prosegue Zorzan -. Inoltre, è stato soppresso due volte il 10270 da Acqui per Alessandria delle 7,03 (il 3 e l’11 dicembre), due volte il 4623 da Acqui per Savona delle 6 (il 18 e 19 dicembre) e una volta il 10272 da S. Giuseppe ad Alessandria in partenza da Acqui alle 7,38». Intanto, l’assessorato ai trasporti del Comune di Acqui Terme, lancia una nuova iniziativa per la valorizzazione delle reti ferroviarie locali, dando vita a un progetto per la creazione di un Centro di documentazione ferroviaria sul trasporto locale dedicato a Giuseppe Saracco. «È un’iniziativa per riportare attenzione sulle linee locali, prendendo spunto dall’opera svolta da Saracco per quanto riguarda la concretizzazione di numerose linee ferroviarie in Piemonte e nel resto d’Italia. Il Centro di documentazione ferroviaria sul trasporto locale avrà sede nel nuovo Movicentro e costituirà una strumento per tutti i cittadini che vorranno approfondire le proprie conoscenze su una serie di tematiche che vanno dalla storia della rete ferroviaria italiana alle più moderne tecnologie applicate in ambito ferroviario». Nel Centro di documentazione ferroviaria vi sarà anche una serie di supporti multimediali per comprendere sia il funzionamento di un treno sia quello di una stazione grazie e ci saranno simulatori a disposizione degli alunni delle scuole. Il Centro promuoverà anche incontri e convegni sui principali temi riguardanti il trasporto ferroviario e la realizzazione di treni storici.

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