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Data di pubblicazione:06/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Saliceto, protesta: “Ripristinate le coincidenze”
Testo dell’articolo:SALICETO - «La stazione ferroviaria di Saliceto, l’unica della Valle Bormida cuneese, non deve subire un declassamento. Vogliamo che siano potenziati i servizi e ripristinate le fermate che da qualche tempo sono state dirottate a Sale Langhe e Cengio». I pendolari di Saliceto e dei paesi vicini non ci stanno. Con l’entrata in vigore dell’orario invernale di Trenitalia, alcune fermate verso Torino (via Fossano) e Savona (via San Giuseppe di Cairo) sono state soppresse. Ma il problema, di primo acchito comune a tante piccole stazioni italiane, diventa un vero e proprio disagio se si somma al fatto che da un anno circa, da quando un treno deragliò nei pressi di Saliceto, il primo binario è di fatto inutilizzabile, se non per casi «eccezionali».
Risultato? Alcune coincidenze (due al mattino e una nel tardo pomeriggio) sono state spostate nelle stazioni di Sale Langhe e Cengio (Sv) causando un allungamento dei tempi di attesa per i passeggeri. Circa cinquanta pendolari provenienti da sei paesi della Valle Bormida (Saliceto, Camerana, Monesiglio, Gottasecca, Prunetto e Gorzegno) dunque chiedono che siano ripristinate «a Saliceto» le coincidenze per Torino e Savona e che sia realizzato un sottopassaggio per eliminare il pericolo nell’attraversamento dei binari.
«Sarà convocato un Consiglio comunale straordinario dove sarà discusso il problema - spiega l’assessore comunale alla Viabilità e pendolare, Mario Delpiano -. Le nostre priorità non sono tanto quelle di aumentare le corse dei treni, ma che si riattivino le fermate dirottate nelle due stazioni vicine. Il servizio che Saliceto fornisce ai paesi della Valle Bormida deve essere mantenuto e potenziato. La nostra zona in passato è stata già abbastanza penalizzata a causa dell’inquinamento dell’Acna e dai collegamenti stradali difficoltosi verso i grandi centri, ancora una volta rischia di essere tagliata fuori. Ci stiamo battendo perché ciò non avvenga». E aggiunge: «A tale scopo, lo scorso novembre la giunta ha inviato una delibera in Regione perché si potenzino i servizi ferroviari locali anche per evitare che si prolunghi la chiusura del passaggio a livello di Cengio». «Quella di Saliceto è diventata di fatto una stazione “fantasma” - commenta il consigliere comunale e capogruppo di minoranza Roberto Ponteprino -. Con il blocco del primo binario, la soppressione e il dirottamento di alcune fermate, i pendolari sono in preda a continui disagi. Già sei mesi fa avevo sollevato il problema, ma nulla si è mosso».

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