<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:06/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui Terme: anche l’arte nel Movicentro
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Manca soltantoo la data per il taglio del nastro. Poi ci sarà l’inaugurazione del Movicentro.
«Il sindaco Danilo Rapetti e l’assessore regionale Daniele Borioli concorderanno la data a giorni - dice l’assessore ai Lavori pubblici Daniele Ristorto - e la nostra idea è di allestire all’interno del grande salone qualche particolare evento che potrebbe essere anche una mostra. Lo spazio infatti sarà polifunzionale». Una decisione importante, che darà il via ufficiale all’utilizzazione del nodo per l’interscambio dei passeggeri per quanto riguarda il trasporto su gomma e su rotaia. Il progetto preliminare del Movicentro era stato portato a termine nel febbraio 2003, mentre l’esecutivo nel giugno 2004. Di qui il bando di gara per l’effettuazione dei lavori nel gennaio 2005 per un importo complessivo di spesa di 2.596.121 euro. I lavori sono stati avviati nel gennaio 2006 e portati a termine negli scorsi mesi. Tra i punti di forza del Movicentro vi sono il grande parcheggio di circa 100 posti auto e la modernissima autostazione. Attualmente, i bus sostano in piazzale Vittorio Veneto, davanti alla stazione ferroviaria, che quindi ritornerà libero dopo l’attivazione della nuova struttura. Per dare la possibilità di realizzare il Movicentro, era stato previsto in un primo momento lo spostamento dello scalo merci in regione Barbato, accanto all’area individuata per l’insediamento di attività produttive. Di questa seconda appendice del progetto non si è più parlato, anche se l’area continua a rimanere disponibile per la realizzazione dello scalo merci. Un problema, quello della realizzazione dello scalo ferroviario, essenzialmente legato a due aspetti. In primo luogo i costi che si dovrebbero affrontare e secondariamente chi effettivamente potrebbe avvalersi di tale struttura, tenuto conto che nella città termale e nelle aree circostanti non vi sono industrie o altre attività che possano giustificare la realizzazione di uno scalo, vista la vicinanza con Alessandria e con Novi. Nel Movicentro di via Alessandria sono presenti due distinti binari. Il primo è stato mantenuto in quanto servitù militare, il secondo verrà utilizzato per accogliere treni turistici e storici. La vicinanza con i marciapiedi della stazione ferroviaria consentirà un rapido spostamento dei viaggiatori, che potranno utilizzare indistintamente per gli spostamenti sia i bus di linea sia i treni diretti verso Alessandria, Asti, Genova e Savona. All’interno dei locali troverà con tutta probabilità posto la biglietteria per il trasporto su gomma, mentre quella ferroviaria dovrebbe rimanere all’interno della palazzina della stazione.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it