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Data di pubblicazione:08/01/2008
Fonte:Sole 24 Ore
Titolo dell’articolo:Eurostar, salgono i prezzi ma la qualità tedesca è ancora lontana
Testo dell’articolo:In questo primo scorcio del 2008 non solo solo i pendolari a soffrire. Il 1° gennaio è entrato in vigore un aumento consistente (+15%) dei prezzi dei biglietti per i treni cosiddetti “di fascia alta”, ovvero Alta Velocità, Eurostar, Eurostar City e Tbiz. Anche in questo caso, Trenitalia ha fatto un esplicito riferimento alla Germania (e alla Francia), affermando che i biglietti italiani restano comunque «inferiori da un minimo del 50 per cento fino a oltre il 140 per cento, rispetto a quelli francesi (TGV) e tedeschi (ICE)».

I confronti internazionali.
Vediamo i confronti proposti da Trenitalia: un Roma-Milano in seconda classe (velocità commerciale 140 chilometri orari) acquistato in biglietteria costerà 59 euro (9,3 centesimi di euro al km) e su internet 56,10 euro (8,9 centesimi di euro al km) rispetto, ad esempio, agli 81,60 euro (13,1 centesimi di euro al km) di un Parigi-Quimper (velocità commerciale 133 km/h), ai 112 euro (17,5 centesimi di euro al km) di un Monaco-Hannover (velocità commerciale 152 km/h). Ancora un esempio su servizi paragonabili: «Un Milano-Venezia in Eurostar in seconda classe (267 km) costerà 31 euro in biglietteria e 29,50 su internet - dice Trenitalia - rispetto ai 51,50 euro di un Parigi-St. Pierre des Corps (253 km), ai 56 euro di un Francoforte-Gottingen (254 km) o addirittura ai 61 euro di un Francoforte-Colonia (216 km).

Distanze elastiche e treni lumaca.
Ci si può fidare delle cifre di Trenitalia? Non del tutto. In primo luogo, l’azienda gioca sulle distanze per calcolare le velocità: i 140 km/h di velocità commerciale sulla Milano-Roma, infatti, sono calcolati su 632 chilometri che comprendono la vecchia linea Roma-Firenze, lenta e tortuosa, che gli Eurostar non hanno mai percorso! La distanza vera per loro è di circa 584 km, con una velocità commerciale di 130 km/ora... Non parliamo poi del Milano-Venezia; qui la nota di Trenitalia non riporta le velocità commerciali, e si capisce perché: da Francoforte a Colonia c’è infatti almeno un Ice ogni ora con tempi di 1 ora e 12/1 ora e 23 minuti (velocità commerciale dai 156 ai 180 km/h), mentre da Milano a Venezia l’Eurostar più veloce ci mette 2 ore e 20 (velocità commerciale 115 km/h), e ce ne sono 3 al giorno. Il nome del servizio è lo stesso, ma la qualità è ben diversa.

I veri costi all’estero.
Anche i confronti sui prezzi sono quanto meno parziali. Perché? Ancora prima di prendere in considerazione le carte fedeltà (si veda sotto), abbiamo provato a prenotare via Internet qualche tratta estera di quelle indicate dal comunicato di Trenitalia. Prenotando il 28 dicembre un Parigi-Quimper per il 9 gennaio, si ottiene un prezzo minimo di 45 euro per 4 ore e 26 di viaggio (137 km/h, con i due terzi del percorso su linea non AV), con biglietto cambiabile e rimborsabile gratuitamente fino alla vigilia del viaggio! Meno di quanto non costasse già nel 2007 il Milano-Roma. Vogliamo provare un weekend? Anche il sabato mattina, l’offerta a 45 euro vale sempre.
Passiamo alla Germania, e prenotiamo per la stessa data (9 gennaio) un viaggio a lunga distanza. Monaco-Hannover a 112 euro? I prezzi variano in effetti da questa cifra, citata da Trenitalia, a 29 euro. Nella prova che abbiamo effettuato noi questo prezzo non era disponibile, ma lo era per tutti i treni la tariffa a 59 euro (poco più del Milano-Roma via Internet), che però è legata al singolo treno e non modificabile. Trenitalia offre la tariffa Amica, con sconto del 20% (sarà 47 euro per il Mi-Roma).

Le offerte di Deutsche Bahn.
Per un confronto veramente corretto, manca un altro elemento: le tessere abbonamento, che soprattutto in Germania offrono possibilità di risparmio infinitamente maggiori. Un esempio per tutti, la BahnCard50: costa 220 euro l’anno e permette di ottenere il 50% di sconto su tutti i treni (non solo gli Ice), senza limitazione alla disponibilità di posti e cumulabile con altre offerte. Non solo: la stessa Bahn Card costa solo 110 euro per tutti gli altri membri della stessa famiglia, per gli studenti fino a 26 anni, per gli over 60. A questo punto si potrebbe fare agli utenti italiani (pendolari e non) la domanda retorica: sareste disposti a pagare al massimo 220 euro l’anno (meno di 20 euro al mese) per viaggiare su treni con qualità e puntualità tedesche ma prezzi italiani?

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