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Data di pubblicazione:12/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Ritornano i Minuetto sulle linee cuneesi, alessandrine e astigiane. Le ferrovie: “Ma i difetti rimangono”
Testo dell’articolo:ASTI - Tornano i treni sulle linee Ceva-Ormea, Alessandria-Castagnole e Asti-Mortara. Lo annuncia la Regione: da lunedì, rientreranno in servizio i Minuetto, fermi «ai box» dall’autunno scorso per revisione. «Salgono così a 30 i Minuetto tornati in servizio sulla rete piemontese - spiega l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli -. I mezzi che ancora mancano riprenderanno a circolare dalla settimana successiva». Lunedì 21 gennaio verrà completata la revisione degli ultimi Minuetto e il servizio ferroviario riprenderà anche tra Novi Ligure e Tortona. I 40 convogli Minuetto, fabbricati dalla Alstom di Savigliano su design Giugiaro, erano stati ritirati lo scorso ottobre per gravi anomalie di servizio. Un imprevisto del quale avevano fatto le spese i pendolari di cinque linee (Ceva-Ormea, Novi-Tortona, Fossano-Cuneo, Alessandria-Asti-Castagnole e Asti-Mortara). Da allora, su queste tratte si viaggia sui bus sostitutivi, con i soliti disagi legati al traffico peggiorati dalle nevicate dei giorni scorsi. Non è andata meglio a chi va su rotaia: lunedì, per problemi a un passaggio a livello, il treno 10265 Alessandria-Alba è giunto a destinazione fuori orario tre quarti d’ora. Altre corse soppresse o «limitate». Guai analoghi al 4509 Torino-Bra, che quasi ogni giorno - segnalano gli utenti - accusa ritardi superiori ai 15 minuti. Intanto, in una nota diffusa ieri, Trenitalia precisa che: «I treni Minuetto sono stati sottoposti a manutenzione straordinaria da parte della ditta produttrice, con la sostituzione degli assi e delle ruote. Ma l’intervento non risolve i difetti. Per questo, Trenitalia continuerà ad applicare le penali previste dal contratto di fornitura». L’assessore Borioli, invece, si appella ai pendolari e propone di fare una Consulta regionale. Dal Comitato di Bra e Alba rilanciano con l’idea di un forum su internet. E replicano: «Riguardo alla Consulta: resta da capire cosa dovrebbe fare che i ben pagati tecnici di Trenitalia e funzionari della Regione non possano già fare oggi. Se qualcosa non va nei treni in Piemonte, non è certo colpa dei comitati pendolari che non si mettono d’accordo».

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