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Data di pubblicazione:21/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Asti
Titolo dell’articolo:“Rivogliamo alla sera i treni fra Asti e Acqui”. Col nuovo orario due convogli sostituiti da pullman
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - «Noi della linea Acqui-Nizza–Asti non siamo viaggiatori di serie B». Lo ribadiscono le persone che ogni giorno utilizzano il treno per raggiungere Acqui in orario serale. Con il nuovo orario infatti due treni sono stati sostituiti con bus. Il primo con partenza da Asti alle 19,52 e arrivo ad Acqui alle 21,17, il secondo con partenza alle 20,35 e arrivo alle 21,44. «Non comprendiamo perché siano stati ripristinati i treni lungo la Acqui – Ovada – Genova in orario serale mentre nessuno si è preoccupato di rimettere i treni sulla nostra linea, con notevoli disagi». Una situazione sicuramente singolare, tenuto conto che la stazione di Acqui rimane aperta più a lungo in orario serale dopo la reintroduzione dei treni provenienti e diretti a Genova. «Le tasse le paghiamo come chi utilizza il treno per il capoluogo ligure e non abbiamo ben compreso per quale motivo non si siamo compiuti tutti gli sforzi necessari per cercare di ripristinare i treni lungo la linea Acqui e Asti» dicono i viaggiatori.
La risposta è semplice e allo stesso sconcertante. Se per la linea Acqui–Genova il problema era essenzialmente legato alla presenza in orario serale di personale addetto al movimento dei treni, per quanto riguarda la Acqui – Nizza – Asti la difficoltà deriva dal fatto che a dover essere presenziate, e quindi abilitate, in orario serale sono sia la stazione della città termale sia quella di Nizza. Un nodo che potrebbe essere sciolto con l’impegno delle amministrazioni locali. Infatti, Acqui è legata a Nizza dal cosiddetto Distretto del Benessere, che ha tra i suoi compiti la predisposizione «di un’azione strategica di valorizzazione in ambito turistico-culturale, con finalità e ambizioni di sviluppo compatibile e di miglioramento della qualità della vita della popolazione locale e degli ospiti, sia occasionali sia stanziali». Inoltre, recentemente, il sindaco acquese Danilo Rapetti si è incontrato con il collega Giorgio Galvagno per concretizzare una serie di collaborazioni con i Comuni del Monferrato. Tra le iniziative, come nell’ambito del Distretto del Benessere, vi potrebbe proprio essere quella del potenziamento dei servizi ferroviari nel quadrilatero Acqui–Nizza–Asti–Alessandria, come più volte auspicato durante le assemblee dell’Associazione pendolari dell’Acquese. Ciò potrebbe essere attuato con un accordo di programma, che coinvolga i Comuni interessati, le Province di Alessandria e Asti, l’assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e Trenitalia.

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