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Data di pubblicazione:27/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:“Troppi 32 passaggi a livello” La Provincia lancia l’allarme
Testo dell’articolo:BIELLA - Sulla tratta per Santhià ce ne sono 7, su quella per Novara 25, per un totale di 32 passaggi a livello lungo 75 chilometri di strada ferrata. E alla luce dei recenti fatti di cronaca sono forse troppi, secondo l’assessore provinciale ai Trasporti Marco Abate, che chiama a rapporto Rfi e Regione per capire se è possibile ridurne il numero. «Occorre più sicurezza - commenta l’assessore -. Già negli anni 80 molti passaggi a livello erano stati eliminati, ed in questo periodo sono tanti gli incidenti e i disguidi che si sono registrati. Per fortuna fino ad oggi nessuno è rimasto ferito, ma penso sia meglio trovare un rimedio, prima che succeda qualcosa di veramente grave. Senza contare che chi guida i treni va incontro a grandi responsabilità penali, in caso di incidente. Per cercare una soluzione ho chiesto un incontro con Rfi e la Regione; mi sembra che esista già un progetto che va in quella direzione». Ad aggravare la situazione è il fatto che tutti e 32 i passaggi a livello lungo le due tratte sono «impresenziati», ossia senza casellante. Un’ipotesi, secondo Abate, potrebbe essere quella di costruire nuove strade che corrano parallele alle rotaie, di modo che la strada ferrata sia indipendente da quella percorsa dalle auto. «Sicuramente un progetto del genere è un grande investimento - continua l’assessore -, quindi devo verificare che Regione ed Rfi mi vengano incontro». In attesa di una risposta, Marco Abate un’altra richiesta: «Che il progetto di riduzione vada in porto o meno, l’importante è che ci sia un maggiore controllo da parte di Rfi e polizia ferroviaria vicino ai passaggi a livello». Durante l’incontro con Rfi, la Provincia sfrutterà l’occasione per capire lo stato di avanzamento sul bando di gara per gli scambi automatici alla stazione San Paolo di Biella. Intanto, è già stata fissata per il 9 febbraio l’apertura dei lavori del tavolo sulla mobilità collettiva, voluto proprio da Abate per tener vivi e rafforzare i rapporti tra utilizzatori dei servizi (sia su ferro che su gomma) e dirigenti delle società di trasporto. Parteciperanno il comitato pendolari, l’Atap e rappresentati di Trenitalia.

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