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Data di pubblicazione:30/01/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Chieri, il presidente GTT: affronterò i disservizi
Testo dell’articolo:Sposo la protesta dei pendolari. Mi impegno a convocare un tavolo tecnico entro 10 giorni per affrontare i problemi di chi viaggia». Antonio Saitta, presidente della Provincia, ha promesso ai pendolari chieresi di mettere mano ai disservizi introdotti dal nuovo orario 2008. E ribadisce: «Per essere credibili gli enti pubblici devono affrontare anche i disagi quotidiani». I passeggeri della linea Chieri-Trofarello-Torino-Rivarolo lo sperano davvero perchè non sanno più a che santo votarsi. Ieri, in un incontro a Chieri che ha messo intorno a un tavolo tutti gli enti gestori del sistema ferroviario della Chieri-Rivarolo, l’Agenzia per la Mobilità Metropolitana, la Regione, GTT che ha in subappalto la linea, Trenitalia e RFI, i pendolari hanno denunciato mali vecchi e nuovi, come le mancate coincidenze a Trofarello, la richiesta di un servizio di treno navetta tra Trofarello e Chieri. Non basta a rasserenare gli animi la prospettiva del nuovo servizio ferroviario metropolitano che entrerà in funzione nel 2018: troppo lontano. Fin qui, però, la complessità di gestione della linea divisa tra Trenitalia, RFI, GTT e Agenzia per la Mobilità Metropolitana ha facilitato la politica dello scaricabarile; l’incontro di ieri è una svolta. Giovanni Nigro, presidente dell’Agenzia, ha ricordato i numeri di quella che sarà la «Rer» torinese: cinque linee, in parte nuove completamente riorganizzate, 50 fermate, - metà nei Comuni della cintura -, 210 km di estensione, 68 mila posti al giorno, un treno ogni 30 minuti, costo 300 milioni di euro. Per la Chieri-Rivarolo ci sono grandi novità come la nuova stazione alle Maddalene, il raddoppio del tratto Settimo-Volpiano, le nuove fermate a Dora e Zappata. Ma ammesso di trovare tutti i finanziamenti, i cantieri apriranno solo dopo il completamento del Passante Ferroviario di Torino nel 2012, e la prima fase sarà conclusa nel 2018. Dieci anni, cioè quasi una vita da pendolari. E i viaggiatori non ci stanno. «Chiediamo un intervento sugli orari subito», dice Antonella Bartolo, pendolare doc. «Molti treni a Chieri aspettano fino a 20 minuti prima di ripartire, anzichè sostare a Trofarello per le coincidenze», polemizza Pietro Lombardi, capostazione. Aldo Pavanello, dirigente di Trenitalia: «Fino alla conclusione dei lavori del Passante nel 2012 non si possono fare miracoli». Dal presidente di GTT, Giancarlo Guiati, invece, c’è arriva un’apertura concreta: «Noi siamo disponibili a introdurre un servizio navetta tra Chieri e Trofarello. Nel 1997 abbiamo scommesso su questa linea e continuiamo a farlo: da 400 passeggeri siamo passati ai 3.600 attuali. Ma l’operazione deve essere autorizzata dall’Agenzia e dalla Regione, dato che il 65% del costo del trasporto pubblico è pagato dai contributi statali». Nigro, però, è cauto: «Dobbiamo valutare il rapporto costo-benifici e se il miglioramento per i viaggiatori chieresi non penalizza i pendolari di altre linee». Apertura anche sul tema delle coincidenze da Trenitalia. Pavanello: «Abbiamo già modificato l’orario del treno delle 18,12 possiamo farlo anche per quello delle 18,51. L’importante è conoscere la natura dei problemi».

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