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Data di pubblicazione:05/03/2008
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:Biella, “penalizzati senza nuovi treni”
Testo dell’articolo:BIELLA - A far accendere il segnale d’allarme per il diretto Biella- Torino questa volta non non sono i guasti, ma l’apertura del sottopassaggio in prossimità della stazione di Porta Susa, che per il calendario lavori dovrebbe essere pronto a inizio 2010: nella nuova tratta ferroviaria saranno infatti ammessi solamente treni elettrici o bimodali (a doppia propulsione, diesel ed elettrica) che al momento non fanno parte del parco mezzi a disposizione di Biella. Un handicap per il territorio, di cui si è parlato ieri a Torino, nell’incontro voluto dall’assessore ai Trasporti della Provincia Marco Abate con Trenitalia e l’assessore ai Trasporti della Regione Daniele Borioli. Proprio Borioli sarà a Biella ad aprile per un confronto con i pendolari, ascoltare le loro richieste ed affrontare i problemi urgenti. Nel frattempo dovrebbe arrivare in stazione il personale addetto alla manutenzione del mattino che «prepara» i treni al primo viaggio: questo per evitare sgradite sorprese e soprattutto la sopressione delle corse come è accaduto nelle scorse settimane, con notevoli disagi per i viaggiatori. Il problema, come detto, riguarda la continuità del servizio del diretto, in vista dell’apertura del sottopasso alla stazione torinese. Dice Abate: «Biella non perderà il treno, anche se per ora non è possibile cambiare i locomotori e i vagoni, ma confidiamo in un bando regionale che metterà a disposizione dei fondi. Non siamo l’unica provincia che deve affrontare questo problema: sono molto pochi i treni bimodali in Italia». Sul tavolo dell’incontro anche la proposta del diretto Biella- Milano, di cui si fa portavoce l’assessore provinciale e per il quale continua la raccolta di firme promossa dai pendolari: «Non se ne parlerà prima del 2009, ma con la Regione stiamo valutando le possibili soluzioni. Ad oggi ci sono pochi percorsi disponibili su cui potrebbe inserirsi, ma una possibilità potrebbe essere quella di deviare il treno sulla linea dell’alta velocità».

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