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Data di pubblicazione:14/03/2008
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Pendolari, in arrivo una Consulta regionale
Testo dell’articolo:Costituire una nuova Consulta regionale, che riunisca al suo interno tutti i comitati dei pendolari, le associazioni dei consumatori, dei disabili e Legambiente. É questo il progetto, realizzabile in tempi brevissimi, che l’assessore ai Trasporti Daniele Borioli ha indicato durante le consultazioni, tenutesi nei giorni scorsi, in vista del cambio orario previsto a dicembre 2008. Si tratterà di un nuovo organo a larga base di rappresentanza, che servirà a snellire il processo decisionale in materia di pianificazione del trasporto e a migliorare la consultazione con gli utenti anche su temi come la qualità e la sicurezza del servizio.

Agli incontri, che si sono conclusi nella serata di giovedì, hanno partecipato i rappresentanti dei comitati dei pendolari delle tre aree territoriali, denominate “quadranti”: Novara (Novara, Biella, Vercelli e Verbania), Cuneo (Cuneo, Alessandria, Asti e Alba) e Alessandria (Alessandria, Asti, Novara e Vercelli). Al summit erano naturalmente presenti rappresentanti di Trenitalia, Rfi, amministratori locali, associazioni dei consumatori e organizzazioni sindacali.

Durante le diverse riunioni, nelle quali l’assessore ai Trasporti Borioli ha percepito un clima di collaborazione e volontà operativa, è stata ribadita ai presenti la volontà di superare il meccanismo della consultazione tramite quadranti, arrivando a costituire, anche tenendo conto dei suggerimenti operativi giunti in questi mesi dai vari comitati, un organismo unico. Tutte le richieste raccolte verranno, intanto, esaminate dai tecnici della Regione e delle Ferrovie che ne valuteranno la fattibilità dal punto di vista tecnico.

Le istituzioni si sono dichiarate soddisfatte del lavoro di consultazione per arrivare alla stesura di un orario invernale che vada davvero incontro alle esigenze della clientela.

Non è dello stesso avviso l’Apn (Associazione pendolari di Novi Ligure), che non gradisce il modo in cui viene gestito il rapporto con i rappresentanti dei viaggiatori. «Non abbiamo partecipato alla consultazione – sottolinea Riccardo Leardi, presidente dell’associazione novese - perché la riunione è stata convocata, come sempre, a Torino e in orario di lavoro. I componenti della nostra e delle altre associazioni sono persone volontarie che durante il giorno lavorano in città diverse e, quindi, non possono chiedere continuamente permessi per andare a Torino». Secondo Leardi sarebbe opportuno che le istituzioni (Regione, Trenitalia e Rfi) venissero incontro alle esigenze dei pendolari, «facendo, magari, delle riunioni decentrate - propone il rappresentante dell’Apn - in orario non lavorativo, evitando così i problemi che si sono verificati questa volta».

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