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Data di pubblicazione:22/03/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Bra, riaperto il sottopasso alla stazione ferroviaria
Testo dell’articolo:BRA - «Finalmente è stato riaperto!». Era incredulo l’anziano signore che, poco dopo le 10, subito prima del passaggio di un treno, con le sbarre del passaggio a livello abbassate, ha visto riaprirsi il cancello verde del sottopasso. Era chiuso da oltre un anno. E lui ne ha subito approfittato. Ieri mattina infatti - alla presenza degli assessori alla Viabilità Roberto Russo e all’Ambiente Gian Marco Gallo, del funzionario della Ripartizione Servizi in concessione Valerio Tibaldi e di due agenti della Polizia municipale - è stato ufficialmente riaperto il sottopasso della stazione Fs, dopo una serie di lavori di pulizia straordinaria, di tinteggiatura, ma soprattutto dopo che sono state installate tre telecamere. Ha commentato Gian Marco Gallo: «Adesso siamo in grado di monitorare, ventiquattr’ore su ventiquattro, il flusso dei passanti che utilizzano questa struttura. Vorrei subito precisare che qualsiasi malintenzionato sarebbe subito individuato e perseguito a termini di legge. Il sistema di video sorveglianza è collegato con il Comando di Polizia municipale e con la Compagnia Carabinieri».
La chiusura del sottopassaggio era stata decisa per porre rimedio alla situazione di degrado in cui era precipitato. Complice forse la mancanza di telecamere che faceva sentire i vandali «imprendibili», il lungo corridoio era stato più volte imbrattato con vernici di vari colori ed era diventato un orinatoio abusivo, con l’effetto di avere al suo interno un’aria così maleodorante da sconsigliare chiunque ad avventurarsi. La situazione, che non poteva essere tenuta sotto controllo costantemente dalle forze dell’ordine, aveva indotto i commercianti del quartiere Oltreferrovia a chiederne addirittura la soppressione. La scorsa primavera Evelina Gemma, a nome dei colleghi di via Piumati, sosteneva: «Noi commercianti siamo dell’idea di chiudere in modo definitivo il sottopassaggio ferroviario. E’ un luogo veramente indecoroso, un vero e proprio ricettacolo di immondizia, di urina di animali e di uomini, sicuramente un pessimo biglietto da visita per chi arriva con il treno in stazione e deve raggiungere il nostro quartiere. Abbiamo già avuto un paio di incontri con l’Ascom per informarli della situazione: la nostra richiesta, condivisa anche dagli altri commercianti della zona, è quella che il sottopasso venga eliminato».
Nei documenti comunali si legge che il 12 marzo 1960 il Consiglio comunale approvava una convenzione con le Ferrovie dello Stato per la realizzazione del sottopasso lungo la linea Savona-Carmagnola. Il progetto e l’esecuzione dell’intervento furono a carico della Divisione lavori del compartimento dell’ente autonomo Ferrovie di Torino, mentre il Comune si assunse l’onere della spesa prevista in 16 milioni e 184 mila lire. A consuntivo i lavori costarono 15.696.759 e il Consiglio ha fatto una deliberazione per prendere atto del risparmio di 487.241 lire da introitare nel bilancio comunale. Il sottopasso è stato collaudato, e quindi aperto, nel 1964. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Carlo Marcarino di Neive. Nel 1981 si è deciso di coprire le scale per una spesa di 48 milioni di lire. E ieri - primo giorno di primavera - dopo averlo igienizzato, ridipinto e dotato di telecamere (spesa complessiva di 20 mila euro) è stato nuovamente riaperto.

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