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Data di pubblicazione:22/03/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Busca e Dronero pronti a utilizzare la linea Fs
Testo dell’articolo:DRONERO - Duecento agricoltori droneresi hanno firmato un documento contro la riattivazione della ferrovia Busca-Dronero, dismessa 35 anni fa. Riattivazione chiesta, invece, dall’associazione «Amici della ferrovia turistica della Valle maira», che il 2 marzo ha organizzato una passeggiata lungo quei binari, scongiurando il rischio di usucapione da parte di agricoltori della zona.
Da qualche anno la proprietà del terreno e di quel che resta dell’antica ferrovia, lunga 11.600 metri per 12 di larghezza, occupando un’area complessiva di 14 ettari, è stata ceduta alla società «Real Estate», un’immobiliare del gruppo Pirelli. Il pezzo più pregiato di tutto il lotto è l’antico edificio della stazione di Dronero. Il Comune di Dronero sarebbe molto interessato all’acquisto, come dice il vice sindaco Alberto Tenan: «Alcuni anni fa, già la precedente amministrazione era sul punto di acquistare stazione e strada ferrata, grazie anche ai 600.000 euro di un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. La valutazione della Real Estate, 1.802.000 euro più Iva, era però molto superiore a quella effettuata dai nostri esperti, di euro 1.140.000 più Iva, per cui non se n’è fatto nulla». L’amministrazione ha idee su come riqualificare l’edificio e l’area della Stazione? «Intanto in quell’area vorremmo costruire una scuola materna - afferma il vicesindaco - e, a tal fine, stiamo approvando una variante al piano regolatore che ci permetta di aprire una pratica di esproprio per 4.130 mq in quel piazzale. Poi, una volta venuti in possesso dell’edificio, studieremmo con gli «Amici della ferrovia» e quanti altri interessati, come ristrutturarlo, che uso farne e quali inizitive turistiche intraprendere sulla strada ferrata».
A tal fine il Comune di Dronero insieme al Comune di Busca ha partecipato nell’agosto scorso al bando emanato da una legge regionale, in cui si prevede che l’ente piemontese acquisti le ferrovie inutilizzate e le conceda poi ai Comuni. «La Regione ci ha detto che era d’accordo e avrebbe acquistato la linea dalla Real Estate - dice il sindaco di Busca Luca Gosso -, stiamo aspettando la risposta».
L’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli: «La domanda dei Comuni di Dronero e Busca è in pole position, ma purtroppo finora l’apposito capitolo di spesa non prevede fondi al riguardo. Ho fatto presente ancora in questi giorni alla presidente Bresso la necessità di stanziare subito almeno una tranche dei fondi necessari, che ci permetta di procedere all’istruzione delle pratiche per l’acquisto di quella come di altre linee interessate». Il consigliere regionale cuneese Claudio Dutto (Lega nord) è particolarmente attento e propositivo sui temi ferroviari: «Sulla strada ferrata Busca-Dronero sarebbe possibile una miriade di iniziative turistiche, con grandi vantaggi per l’economia della zona. A tal fine bisogna assolutamente che la Regione proceda all’acquisto della linea, per poi cederla ai Comuni interessati. E’ grave che non siano stati stanziati fondi in proposito, cosa peraltro prevista da una legge regionale. Presenterò tutti gli emendamenti alla legge di bilancio necessari a far stanziare le somme dovute».

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