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Data di pubblicazione:08/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Asti-Cuneo in ritardo: “Le Ferrovie mentono”
Testo dell’articolo:Sembra senza fine la querelle del treno «4555» Asti-Cuneo delle 5,49 del mattino che, da un mese, fa scalo a Maddalene invece che a Fossano per far passare il collegamento dalla Val Vermenagna. Dopo la richiesta di chiarimenti della Regione, venerdì Trenitalia ha giustificato la fermata «clandestina» sostenendo che «se il Limone-Torino è molto in ritardo, al momento dell'ingresso nel nodo di Torino si trova a viaggiare, da Carmagnola a Torino, in coda al regionale 4512 delle 7,45 proveniente da Bra». Di qui, la decisione di «fermare» l’Asti-Cuneo. La spiegazione non convince i pendolari. «Il treno da Limone - replica Davide Fissore del Comitato di Bra e Alba - è sempre in coda al 4512 da Bra perché questo convoglio, da orario, viaggia 5-6 minuti davanti al Limone. Se questa corsa è in ritardo, il 4512 non c'entra niente. La scelta delle Fs potrebbe avere un senso se fosse il 4512 a essere fuori orario: una situazione che, però, nelle ultime settimane (da quando il 4555 ferma a Maddalene) non si è mai verificata». Buone notizie arrivano dalla giunta regionale sul fronte dei mezzi. Ieri, è stato approvato un piano di cofinanziamento per l'acquisto di materiale rotabile. «Oltre 23 milioni di euro per 14 nuovi locomotori, cofinanziati da Trenitalia, che saranno in circolazione su tutte le linee già alla fine di quest'anno - spiegano dall’assessorato ai Trasporti -. Previsti anche 11 nuovi tram, che si aggiungono alla flotta di 150 mezzi attualmente in circolazione e che saranno acquistati in cofinanziamento con il Gruppo Trasporti Torinesi». Si tratta di una prima tranche di finanziamento del piano di rinnovo pluriennale del materiale rotabile ferroviario, a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi i 13 milioni di euro messi a disposizione dalla Finanziaria 2008, con l'aggiunta di «alcune decine di milioni» di Fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate). Il progetto dovrebbe garantire, nei prossimi anni, «un decisivo salto di qualità per quanto riguarda il materiale rotabile, sia a Torino che sul trasporto regionale». Nelle scorse settimane, era già stata approvato il primo stanziamento del piano di acquisto di autobus eco-compatibili, che sfiora i 180 milioni di euro. «I nuovi mezzi - informa la Regione - rispetteranno gli standard ambientali e di sicurezza e renderanno più efficiente, sicuro e competitivo il trasporto pubblico metropolitano e regionale».

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