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Data di pubblicazione:10/04/2008
Fonte:Repubblica.it
Titolo dell’articolo:Via XX Settembre, il tram 4 va sottoterra
Testo dell’articolo:La linea 4 finirà sotto terra, almeno in centro. Palazzo Civico vuole rispolverare un vecchio progetto degli anni 90, che sembrava del tutto archiviato, per realizzare un tunnel lungo via XX Settembre dove far correre il tram che collega la Falchera a Mirafiori Sud. Tram che oggi viaggia tutto in superficie, ma che un domani, potrà essere interrato nel tratto centrale, tra corso XI Febbraio, subito dopo la Dora, e corso Sommeiller. Il progetto non è morto, anzi: dopo che l’amministrazione ha definito l’ipotesi di tracciato della nuova linea 2 della metropolitana, è tornato più che mai alla ribalta, anche se i tempi non sono stretti. «Priorità alla linea 2 della metro», spiegano in Comune. Ma l’assessore alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, e il direttore del settore trasporti, Biagio Burdizzo, sostengono che il tram 4 sotterraneo «si andrebbe ad incrociare con la linea 1 della metropolitana all’altezza della stazione di Porta Nuova, fermata realizzata da Gtt già con le strutture necessarie per l’interscambio».

In origine doveva essere l’incrocio proprio con la linea 2 del metro, ora il tracciato approvato da Palazzo Civico tocca la linea 1 all’incrocio tra corso Vittorio e corso Re Umberto, per poi proseguire verso corso Duca degli Abruzzi e corso Orbassano, in direzione Sud, e piazza Solferino, via Pietro Micca e piazza Castello, in direzione Nord. Il progetto di un tunnel per far passare i tram sottoterra nell’area centrale è sostenuto anche dall’Agenzia di Mobilità Metropolitana non in un’ottica solo legata alla linea 4. «Si tratterebbe di un’infrastruttura utile e veloce per attraversare il centro - spiega il presidente dell’agenzia, Giovanni Nigro, che quando sedeva in Sala Rossa aveva sostenuto il piano - dove potrebbero passare anche altri tram. Sarebbe un asse molto interessante da sviluppare».

Il centro verrebbe quindi tagliato da due linee della metropolitana e da un tunnel interrato per i tram. Ed in più, a passante ferroviario completato, nel 2011, Torino avrà a disposizione il primo nucleo di quello che sarà il sistema ferroviario metropolitano. Una rete di linee ferroviarie, sullo stile della Rer di Parigi, che collegherebbero la città con i principali comuni della Provincia: Avigliana, Pinerolo, Carmagnola, Chivasso, Rivarolo e Germagnano. Porte di accesso dove collocare gli interscambi con le ferrovie e con i mezzi su gomma «per arrivare ad una riduzione almeno del 50 per cento del traffico in città», spiega Nigro.

Sul fronte della linea 2 ieri si è creato un gruppo di lavoro tra Regione, Provincia, Comuni di Torino, Beinasco, Orbassano e Rivalta per studiare il tracciato che dovrebbe terminare tra Orbassano e Rivalta, sfruttando anche le aree dell’ex stabilimento Fiat di Rivalta. Sempre ad Orbassano terminerà anche la Fn5, la ferrovia metropolitana cinque, che collegherà l’ospedale San Luigi alla stazione Stura, passando per Grugliasco e il quartiere San Paolo di Torino. «Linea che ha un grande bacino di interesse - spiega Nigro - e che si potrebbe realizzare in tempi brevi, prima del metro, anche se non si tratta di un’opera alternativa».

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