<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:10/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«Non svendiamo la Busca-Dronero»
Testo dell’articolo:Credo che sulla Ferrovia Busca Dronero occorra fare chiarezza, senza falsi allarmismi, infondate preoccupazioni o errate informazioni. Negli anni di inizio secolo scorso, i nostri antenati, politici e amministratori di quel tempo, erano riusciti tra difficoltà e conflittualità non indifferenti ad acquisire una striscia di terreno agricolo e produttivo tra Busca e Dronero, della larghezza media di 13-15 metri. Erano tempi in cui ogni metro di terreno era prezioso, perché significava lavoro e pane per la povera gente che, a causa della fame e della miseria, andava a cercare questi beni oltre confine o oltre oceano. Fatta questa premessa, sarebbe insensato oggi, dopo appena un secolo, vendere questo bene della comunità a pezzettini, privandoci di una risorsa che potrebbe in futuro diventare preziosa e importante. Quando fui sindaco di Busca, sempre mi opposi a questa ipotesi, che ritengo ancora oggi insensata, bieca e inopportuna. Purtroppo in questo momento non ci sono le risorse pubbliche per un utilizzo di questo sito, che potrebbe avere in futuro delle soluzioni diverse e variegate. Ne cito alcune: pista ciclabile, strada per traffico lento ovvero pedoni, biciclette, trattori agricoli. In Germania per esempio si sta affermando con successo questo tipo di viabilità. Forse per ultimo, un treno d’epoca o turistico, qualora questo nostro territorio diventi anche zona a vocazione ed economia turistica. Il treno turistico, di ipotetica futura e improbabile realizzazione, non deve assolutamente preoccupare o spaventare: nessun pericolo per l’incolumità del territorio e della gente, ma semplicemente un grazioso giocattolo che, avanzando quasi a passo d’uomo, costituirebbe solamente un ulteriore richiamo per un territorio (Busca, Dronero, Villar San Costanzo e Valla Maira), che di attrattive, tra storia, cultura, arte, paesaggi, monumenti, castelli, prodotti dell’agricoltura, non è certamente tra gli ultimi. Detto questo, ci sono certamente priorità più urgenti dove impegnare le scarse risorse pubbliche. Tuttavia, non lasciamo privatizzare la Busca Dronero, patrimonio di tutti, lasciatoci nostri antenati in tempi di sacrifici e difficoltà. A chi amministra si richiedono ampie e lungimiranti vedute, non certo opportunismo o ricerca di eventuale temporaneo consenso personale.

ANGELO ROSSO
ASSESSORE PROVINCIALE

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it