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Data di pubblicazione:12/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Mondovì: c’è il sì al passaggio pedonale da via Saluzzo alla Stazione
Testo dell’articolo:MONDOVÌ - Il passaggio pedonale da via Saluzzo alla Stazione di Mondovì si farà. E’ una battaglia vinta dai residenti di via Alba, via Cuneo e via Saluzzo. Dura da vent’anni e solo due giorni fa le Ferrovie hanno detto sì al progetto, in accordo con l’assessorato ai Lavori pubblici del Comune.
Il sopralluogo decisivo si è svolto l’altro pomeriggio su un tratto ormai dismesso della Mondovì–Cuneo, parallelo a via Saluzzo. A pochi metri di distanza dalla ringhiera in cemento abbattuta dai tanti pedoni che per «tagliare» un lungo giro esterno alla Stazione si sono ricavati una scorciatoia pericolosa perché immette direttamente sui binari. Al sopralluogo hanno partecipato il capo del compartimento di Torino Giacomo Palmeri, l’assessore comunale Enrico Rosso, il consigliere provinciale Marco Botto, che da anni segue la vicenda, i tecnici del Comune e una ventina di residenti. «Realizzeremo un camminamento a raso – dice Palmeri – sul tratto del sedime che ormai le Ferrovie non usano più perché è un vecchio prolungamento della Mondovì– Cuneo (l’ex tratto verso Bastia, ndr) che oggi ferma a Mondovì». Sono decine i pendolari che ogni giorno percorrono il tratto tra via Cuneo e via Alba. Due le possibilità: utilizzare un attraversamento pedonale sulla linea ferroviaria pericoloso e privo di barriere, oppure uscire dalla Stazione e camminare quasi un chilometro per raggiungere le abitazioni. In via Saluzzo in molti prima scavalcavano un muretto di recinzione. Da qualche mese è stato però abbattuto e i pendolari, passando fra i vagoni, raggiungono le banchine ferroviarie. «Desidero ringraziare per la disponibilità il capo dipartimento delle Fs – dice il consigliere provinciale Marco Botto -. Finalmente si arriva a una soluzione concreta della vicenda». «Le Ferrovie pagheranno i costi del camminamento – spiega l’assessore comunale Rosso -. L’Ufficio tecnico del Comune si occuperà del progetto, mentre stiamo studiando la possibilità di costruire una tettoia per il passaggio».
Non si parla, per ora, di possibili costi, legati al tipo di piano che il Comune presenterà.

«Siamo soddisfatti, soprattutto perché da circa vent’anni diciamo che c’è un grosso problema di sicurezza». Sono una ventina i monregalesi che hanno partecipato al sopralluogo con i dirigenti del compartimento torinese delle Ferrovie.

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