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Data di pubblicazione:13/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Il sindaco di Ivrea contesta il nuovo tracciato dei binari
Testo dell’articolo:IVREA - Arrivano i soldi per la nuova linea ferroviaria Aosta - Ivrea - Chivasso - Torino, ma non si placa la rabbia dei pendolari. Il motivo è sempre lo stesso: il peduncolo, o «lunetta», che dovrà by - passare Chivasso viene visto come fumo negli occhi da chi, ogni giorno, utilizza i treni sulla tratta Ivrea - Torino. «Ci troviamo di fronte ad un colpo di mano che ci taglia fuori - commenta il sindaco di Chivasso, Bruno Matola - . Inoltre siamo davanti ad un eccessivo spreco di denaro» Gli fanno eco i pendolari: «È un intervento inutile, favorisce solo i pendolari valdostani diretti a Torino e danneggia quelli canavesani. Avremo una riduzione dei treni: il 25 per cento per Torino, il 50 per cento per Ivrea e il 70 per cento per Aosta». Il problema, secondo Rfi, verrà risolto con navette speciali che sostituiranno i convogli dirottati sulla «lunetta». E spiegano: «Questo garantirà un sistema di collegamento rapido tra Chivasso e Ivrea e tra Ivrea e Chivasso». Polemica risolta? Niente affatto. Troppo distanti le posizioni tra i pendolari e gli enti che hanno siglato l’accordo, a partire dalle due Regioni interessate, Piemonte e Valle d’Aosta. L’accordo di programma quadro interregionale siglato tra Piemonte, Valle d’Aosta, ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economica e Rfi, prevede lo stanziamento di 40 milioni, per adeguare e migliorare il sistema ferroviario Aosta-Torino. «L’intesa prevede l’erogazione dei finanziamenti in 2 anni - spiegano dalla Regione Piemonte -, per cinque interventi: quello più importante sarà la realizzazione della “lunetta” di Chivasso, opera che permetterà di collegare direttamente la linea Chivasso - Aosta con la Torino - Milano». Il costo è di oltre 25 milioni. «E, considerando che l’intervento principale interessa due chilometri di tratta, siamo a circa 13 mila euro al metro di binario. Come dire: binari d’oro».
Uno degli interventi compreso nel pacchetto dei 40 milioni, è la sostituzione del ponte provvisorio sul torrente Chiusella, a Cerone, frazione di Strambino. Il viadotto, realizzato un centinaio di anni fa con il primo collegamento ferroviario verso Ivrea, era crollato durante l’alluvione del 2000.
Per permettere il passaggio dei treni avevano sistemato un ponte provvisorio in ferro che però obbliga i convogli a non superare i 10 chilometri orari causando forti ritardi (in media 7-8 minuti). La sostituzione del ponte provvisorio con un viadotto in ferro simile a quello che attraversa la Dora Baltea, a Ivrea, era attesa da tempo. Un anno dopo l’alluvione, lo Stato aveva stanziato i fondi per la ricostruzione, ma l’opposizione dell’Autorità di bacino (che voleva prima aspettare l’esito dei lavori sul nodo idraulico di Ivrea) aveva comportato un cambio di destinazione del finanziamento. Morale: da sette anni i pendolari canavesani aspettavano che il viadotto venisse sostituito. Il nuovo ponte, secondo Rfi, dovrebbe essere pronto entro la fine del 2009 (costo, 6 milioni di euro). Gli altri 9 milioni verranno dirottati su altri interventi nel tratto valdostano. In particolare la variante Verrès-Châtillon (costo 8 milioni). Sul peduncolo esiste già il progetto di Rfi e il 15 aprile inizierà l’esame in Conferenza dei servizi.

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