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Data di pubblicazione:20/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Imperia
Titolo dell’articolo:Intercity 139: pendolari «beffati» dal treno-tartaruga
Testo dell’articolo:VENTIMIGLIA - Se lo conosci lo eviti. È lo spot che potrebbe benissimo identificare uno dei treni più «temuti» dai pendolari che fanno la spola tra la Riviera e la Lombardia, l’Intercity 139 Riviera dei Fiori da Ventimiglia a Milano. «Puntualmente», tutti i giorni della settimana, il treno viaggia con ritardo. Tra i 15 e i 50 minuti, con punte anche di oltre un’ora sulla tabella di marcia. L’altro giorno, ad esempio, il convoglio è partito da Ventimiglia (dove giunge proveniente da Nizza) con oltre 30 minuti. Un ritardo che si è via via amplificato fino a raggiungere i 38 minuti alla stazione di Savona (arrivo alle 13,09 anziché alle 12,31 previste), mantenendosi quindi pressoché costante fino a destinazione. A Milano i viaggiatori sono arrivati - come da copione - con oltre 40 minuti di ritardo, ossia alle 15,32 anziché alle 14,50 previste. Ieri è andata meglio: «soltanto» 25 minuti di ritardo. E’ il classico treno da non prendere se non si vuole rischiare di «bucare» un impegno importante. Per i passeggeri è diventato indispensabile consultare il sito delle Ferrovie che consente di monitorare il percorso dei treni (www.viaggiatreno.it) che, seppure con qualche margine di approssimazione, consente di verificare in tempo reale il tragitto del treno. Almeno, si può evitare la beffa di precipitarsi in stazione e dover aspettare il treno per almeno mezz’ora. Venerdì, il sito segnalava che l’Intercity 139 in servizio da Ventimiglia (partenza prevista 10,58) a Milano Centrale (arrivo previsto 14,50) viaggiava «con un ritardo di minuti 42 per perturbazione della circolazione sulla rete estera». Ecco la causa di questa cronica inaffidabilità del convoglio: le condizioni disastrose della tratta ferroviaria oltreconfine. Per i malcapitati pendolari, oltre al danno, ecco servita anche la beffa. Oltre a dover pagare prenotazione obbligatoria e supplemento, peraltro salatissimo i viaggiatori non possono nemmeno chiederne il rimborso perché le Ferrovie declinano ogni responsabilità per i ritardi che si verificano in Francia.

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