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Data di pubblicazione:28/04/2008
Fonte:GrandaIn.com
Titolo dell’articolo:Pendolari, ultimo atto: occupati i binari a Carmagnola
Testo dell’articolo:Treni in panne, convogli soppressi o in ritardo: ormai è routine
La misura è ormai colma: per i pendolari delle strade ferrate, costretti a quotidiani spostamenti in treno per raggiungere il posto di lavoro o i banchi di scuola, continuano infatti i disservizi, ormai sempre più all’ordine del giorno.
L’ultimo episodio eclatante risale a lunedì scorso, 21 aprile, con un intreccio di malfunzionamenti da far invidia alle sceneggiature dei migliori film di Fantozzi: un treno in panne, un convoglio soppresso, l’altro in ritardo, ed il culmine coi pendolari del mattino diretti a Torino Porta Nuova, rimasti a piedi sotto la pioggia battente, che alla fine decidono per l’occupazione dei binari in segno di protesta viste le condizioni a dir poco disagiate nelle quali erano costretti a viaggiare, stipati oltre i limiti dell’umana sopportazione. Protagonisti del clamoroso gesto, avvenuto a Carmagnola, tuttavia, non sono i pendolari di Alba e Bra, interessati, in ogni caso, dai consueti problemi.
Questi i fatti. Alle 6.54 il capostazione di Alba annuncia che il diretto 10259 Asti-Torino, che sarebbe dovuto partire da Alba proprio alle 6.54, è in realtà fermo tra Asti e Castagnole, con il locomotore in panne: «Questo significa che il treno è bloccato lì da un bel po’ di tempo, ma la notizia ci viene comunicata solo all’ultimo momento – afferma Vincenzo Ramunno, del comitato pendolari Alba-Bra –. Dal momento che abbiamo già avuto modo di verificare che da Bra, quando non arriva il diretto ad Alba (cosa che capita fin troppo frequentemente), fanno comunque partire un treno (il 4512 che dovrebbe partire alle 7.45) alle 7.12, come se fosse il diretto, abbiamo chiesto al capostazione se fosse stato possibile approntare il treno 4041 Alba-Bra delle 7.08, facendolo partire in anticipo per consentirci di raggiungere Bra in tempo utile per prendere la “coincidenza”. Ci ha risposto che non era possibile, visto che il capotreno del 4041 era bloccato, in qualità di passeggero, sul diretto proveniente da Asti, fermo dalle parti di Castagnole».
L’unica soluzione possibile è stata quella, per chi ha potuto, di prendere la propria auto per raggiungere Cavallermaggiore, Asti o Carmagnola, da dove si è quindi saliti su un treno per Torino. Per la cronaca, il 4041 è poi giunto a destinazione con 50 minuti di ritardo.

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