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Data di pubblicazione:30/04/2008
Fonte:La Stampa edizione di Verbania
Titolo dell’articolo:“Si mantenga il collegamento tra Domodossola e Iselle”
Testo dell’articolo:VERBANIA - «Verrà garantito fino a dicembre il trasporto ferroviario locale tra Domodossola e Iselle. Nel frattempo la Provincia farà pressione sulla Regione e su Trenitalia affinché la tratta sia inserita nella rete della mobilità ferroviaria piemontese». È quanto ha fatto sapere ieri l’assessore provinciale Vittoria Albertini. «Il mantenimento del servizio fino a dicembre - ha spiegato - è una buona notizia perché stavamo correndo il rischio della soppressione radicale di questo segmento. La tratta non è compresa nella rete regionale: dal 2004, ovvero da quando i treni locali svizzeri non arrivano più fino a Domodossola, il servizio lo aveva mantenuto in vita Trenitalia col contributo della Provincia. Da gennaio, però, Trenitalia ha annunciato di volersi defilare». L’eventualità del taglio ha allarmato l’assessore ed il sindacato che ha chiamato in causa la Regione. Grazie all’intervento di quest’ultima che ha messo a disposizione un contributo, Trenitalia ha accettato di rimanere fino a dicembre: «Nel frattempo - aggiunge Albertini - lavoreremo affinché si inserisca la tratta nella rete regionale. Se ciò non avverrà l’unica soluzione è quella di integrare la tratta nel trasporto pubblico locale». Sul percorso Domodossola-Iselle e ritorno viaggiano ogni giorno almeno 500 persone tra studenti e lavoratori frontalieri e ci sono trenta corse tra andata e ritorno. Per motivi tecnici viaggiano soltanto sette treni, per il resto la linea è coperta da autobus presi a noleggio da Trenitalia. Il servizio permette di collegare a Domodossola paesi come Trasquera, Varzo, Preglia e Crevoladossola. È per l’importanza che riveste che sono scesi in campo anche i sindacati dei ferrovieri. Hanno detto Angelo Matli e Pier Carlo Piana di Fit-Cisl e Filt-Cgil: «Quando abbiamo saputo del problema ci siamo attivati per risolverlo. È una tratta importante, ci viaggiano parecchie persone e va mantenuta. Crediamo che possano essere fatti dei risparmi utilizzando bus piccoli nelle fasce orarie meno intense. È stata una sorpresa anche per noi scoprire che la linea non è considerata nell’ambito del trasporto regionale».

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