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Data di pubblicazione:13/05/2008
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:Due milioni per il passaggio a livello
Testo dell’articolo:Due milioni di euro, stanziati dalla Regione, per il progetto dell’interramento della stazione ferroviaria, con l’eliminazione del passaggio a livello. La notizia – che era stata anticipata dall’assessore regionale alla montagna, Bruna Sibille, nei giorni scorsi – è stata resa pubblica dalla presidente Mercedes Bresso, intervenuta domenica mattina alle celebrazioni per il ventennale della Sezione della Croce rossa italiana di Bra. Dunque un finanziamento di grande entità, reperito tra i fondi a disposizione dell’Assessorato alla viabilità e trasporti, che sarà disponibile non appena sarà licenziata la finanziaria regionale, per ora bloccata in aula da un pesante ostruzionismo dell’assemblea di palazzo Lascaris.

L’iter di questo progetto – per il quale si è già realizzato uno studio di fattibilità, finanziato dalla fondazione "Cassa di risparmio di Bra" – nasce durante la campagna elettorale per le passate amministrative. Poi la battaglia per l’eliminazione del passaggio a livello viene portata avanti con determinazione da un apposito Comitato, nato in seno al Direttivo del quartiere Oltreferrovia, che gode dell’appoggio del presidente Cesare Agnelli.

Agnelli spiega: «La linea Bra-Alba taglia in due la città: se uno vuole andare dal quartiere Oltreferrovia al centro (e viceversa) si può servire esclusivamente dell’unico passaggio a livello, che limita pesantemente le comunicazioni tra la nostra zona e il resto di Bra».

L’ingegner Valter Peisino spiega le nuove ipotesi progettuali, che prevedono l’interramento dei quattro binari che rimarrebbero operativi (due passanti, uno per la linea che arriva da Torino e va verso Alba e l’altro che arriva da Cuneo e due tronchi) e la copertura di tutta la superficie esterna, con lo spostamento della stazione nei nuovi locali del Movicentro. Aggiunge Peisino: «Quello che si vorrebbe realizzare è una vera e propria opera di riqualificazione urbana della zona. Con l’interramento dei binari e la dismissione dei due che sono "morti" si ricava un’ampia superficie, che potrebbe essere adibita a parco giochi, area verde, parcheggi e che in parte potrebbe essere edificata. Abbiamo anche previsto lo spostamento della stazione nei locali del Movicentro, lasciando ovviamente l’edificio storico a testimonianza della realtà precedente».

Anche Domenico Dogliani, dirigente della Ferrero spa, crede molto alla bontà del progetto.

Il portavoce del Comitato, Pietro Ferrero, aggiunge: «Siamo stati molto soddisfatti di apprendere la notizia di questo importante finanziamento, segno che la presidente Bresso ha mantenuto le promesse fatte a Cheese. Adesso c’è bisogno che tutte le forze politiche cittadine si uniscano per spingere l’iter progettuale; il Comitato però chiede anche al sindaco Camillo Scimone di indire un’assemblea pubblica, per poter spiegare il progetto alla cittadinanza. Naturalmente un progetto di questa portata (il costo di aggira sui 60 milioni di euro, ndr) non potrà mai essere sostenuto dal Comune: qui ci vuole l’intervento dello Stato».

Conclude Bruna Sibille: «Se l’aula non farà ulteriore ostruzionismo, si voterà il bilancio e questi denari – che fanno parte dei fondi gestiti dal collega Borioli – potranno essere versati nelle casse del Comune per poter dare l’avvio alla progettazione definitiva ed esecutiva dell’interramento».

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