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Data di pubblicazione:14/05/2008
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Più treni, orari cadenzati e tariffe semplici: l’ultimo dossier dei pendolari per Moretti
Testo dell’articolo:È un dossier vero e proprio, un concentrato dei problemi che affliggono il trasporto su rotaia nelle tratte più strettamente regionali. Lo hanno preparato per il Coordinamento dei Pendolari del Levante ligure e il Coordinamento dei Pendolari liguri, Sonia Zarino e Carmela Ninniti (presidente Federconsumatori Liguria). Il documento verrà consegnato a Mauro Moretti, a. d. delle Ferrovie dello Stato, in occasione della sua visita in Liguria. Nuovo contratto di servizio, necessità di acquistare altri rotabili, richiesta di semplificare le tariffe, flessibilità nell’utilizzo dei diversi tipi di treno sono alcuni dei temi affrontati, e che Repubblica è in grado di pubblicare in sintesi.

Contratto di servizio. Prevede una copertura finanziaria che solo lo Stato può, ad oggi, garantire. Trenitalia minaccia dei tagli in caso di mancato accoglimento delle sue richieste: cosa intende fare nel prossimo futuro? Il Governo uscente ha stanziato un prestito ponte di 300 milioni di euro per Alitalia; ora ci aspettiamo che una somma per lo meno analoga venga stanziata per le ferrovie.

Rotabili. Il problema si sta facendo insostenibile: sono sempre più vecchi e malandati, di difficile manutenzione e pulizia.

Tariffe. Sono sempre più numerose ed incomprensibili, un vero ginepraio, tanto che si arriva all’assurdo che su una stessa tratta si possono contare un centinaio di tariffe diverse. In compenso, la rigidità del sistema di bigliettazione è aumentata in modo esponenziale, tanto che in questo senso prendere un treno equivale a prendere un aereo: se si perde quello previsto, si arriva a dover rifare (cioè ripagare) il biglietto.

Flessibilità. È necessario poter garantire la continuità del viaggio permettendo che, in caso di ritardi o di soppressioni dei treni, il viaggiatore salga sul treno utile immediatamente successivo, anche se questo fosse di categoria superiore. Attualmente oggi non è possibile, e i disservizi si scaricano sull’utenza che non dispone di mezzi sostitutivi.

Acquisto titoli di viaggio. Sempre più biglietterie vengono chiuse o limitate nel servizio, e le emettitrici automatiche sono scarse e spesso non funzionanti. Chiediamo che venga ripristinata la possibilità di fare il biglietto in treno in caso di impossibilità di farlo a terra, per qualsiasi motivo.

Treni. Sono stati preparati due schemi. Il primo, riferibile ad un’ora media, esamina la tipologia possibile dei convogli sulla linea costiera: una coppia di Intercity tra La Spezia e Ventimiglia; quattro Regionali Veloci che si fermino nelle principali stazioni, “saltando” quelle all’interno dell’area metropolitana di Genova (esempio: nessuna fermata tra Recco e Brignole o tra Voltri e Principe); quattro Regionali che fermino in tutte le località con interscambi nelle stazioni di Savona e Sestri Levante; 4-6 coppie di Taf (treni ad alta frequentazione) sull’area metropolitana per garantire un rapido e frequente servizio di navette.

Orario. Per aumentare del 20% il traffico ferroviario senza pesanti modifiche alle infrastrutture esistenti, basterebbe adottare un “orario cadenzato” che elimini le gerarchie fra i convogli e permetta a tutti i treni di arrivare in orario, tramite il metodo delle partenze a intervalli regolari. Ad esempio, sulle tratte Voltri-Nervi, Savona-Recco, Genova-Busalla verrebbero previsti treni ogni mezz’ora ai quali aggiungere la linea Savona-Sestri Levante con cadenza oraria. Sovrapponendo i vari convogli così cadenzati si avrebbe il transito di un treno ogni quindici minuti nell’area metropolitana.

Tempi di percorrenza. Oggi sono più lunghi di vent’anni fa. Questo è dovuto al fatto che la Regione Liguria sanziona i ritardi con penali e Trenitalia ha deciso unilateralmente di dilatare i tempi di percorrenza per conservare dei minuti di “compensazione” utilizzabili in caso di ritardo per far diminuire le penali pagate alla Regione. Anche in questo caso è necessaria una azione volta a ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza dei convogli, e l’introduzione di un orario cadenzato.

Vendita dell’abbonamento provinciale integrato. Dall’anno scorso comprende, in varie combinazioni, Amt, Trenitalia, Atp e la ferrovia Genova-Casella. Ad oggi le biglietterie delle stazioni di Trenitalia non lo vendono.

Rimborsi. Poiché i bonus sono previsti solo per i possessori di abbonamenti mensili o annuali, si richiede che vengano previsti dei rimborsi immediati anche per i singoli biglietti regionali e per i treni IC, quando il ritardo superi i 15 minuti.

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