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Data di pubblicazione:27/05/2008
Fonte:La Stampa edizione di Imperia
Titolo dell’articolo:Sanremo, in stazione fumo e fiamme sul locomotore
Testo dell’articolo:SANREMO - Allarme all’alba in galleria per un locomotore in fiamme arrivato sferragliando avvolto in una nuvola di fumo e scintille alla stazione di Sanremo. E’ l’ennesimo incidente quello che, risolta fortunatamente senza feriti e senza conseguenze l’emergenza, ha trasformato in un calvario la giornata dei pendolari che utilizzano il treno per spostarsi tra Ponente, Liguria e Lombardia. Per ottanta minuti la linea internazionale è rimasta interrotta e un Intercity è stato «costretto» a dare un passaggio a chi aveva avuto la sfortuna di scegliere per partire l’interregionale 2531 Ventimiglia-Milano. E i ritardi hanno avuto ripercussioni su tutto il traffico fino al pomeriggio, dimostrando per l’ennesima volta l’estrema vulnerabilità del comparto ferroviario ligure. La cosa più incredibile è che all’arrivo dell’Interregionale nello scalo sotterraneo sanremese non ci fosse nessuno a dare soccorso, informazioni e accoglienza ai viaggiatori di quel «treno fumante». Nessun addetto di Trenitalia e nessun agente della polizia ferroviaria, essendo il presidio matuziano sguarnito di uomini in numero sufficiente ad assicurare la copertura del servizio sulle 24 ore. A confortare i passeggeri, di fatto, sono stati solo i Vigili del fuoco, prima di tutto alle prese con le operazioni di spegnimento, e poi l’equipaggio dell’auto medicale del 118, composto dal dottor Fabio Deiaco e l’infermiera professionale Stella Maccagnino. A quell’ora, infatti, lo scalo era deserto e a dar man forte ai sanitari sono stati poi i poliziotti del commissariato e i carabinieri (rallentati non poco dal dover percorrere il lungo corridoio di accesso ai binari). Per smaltire la paura e bere anche solo un bicchier d’acqua è stato necessario raggiungere l’atrio dove il bar aveva appena aperto i battenti. I dispositivi di sicurezza hanno funzionato comunque al meglio e in nessun momento dell’emergenza c’è stato pericolo per le persone (la linea elettrica è stata isolata immediatamente). Il tunnel di accesso ai binari ha permesso alle tre squadre dei pompieri di agire in tempi brevissimi. Spente le fiamme, con il locomotore fuori uso, si è posto il problema della liberazione della linea e vista la scarsezza di mezzi da parte delle Ferrovie il compito di dare una «spintarella» all’Interregionale 2531 è toccato all’Intercity 515 Tirreno che, in «coda», era rimasto bloccato nella lunga galleria che collega le stazioni di Bordighera e Taggia (passando per lo scalo sotterraneo sanremese). L’Intercity, per la cronaca, dopo aver spinto a passo d’uomo il treno che aveva fuso il locomotore fino a Taggia, ha fatto una fermata supplementare proprio a Taggia accogliendo i viaggiatori che erano incappati nel convoglio vittima del gusto tecnico alla motrice (un’ospitalità che ha avuto quantomeno l’effetto di calmare i passeggeri inferociti dall’inconveniente e dal ritardo, molti dei quali diretti a Milano dopo aver passato il fine settimana in Riviera). Il guasto al locomotore avvenuto subito dopo la partenza dalla stazione di Ventimiglia denuncia in modo disarmante la scarsa qualità del materiale rotabile messo in servizio da Trenitalia nel Ponente Ligure. La società avrebbe aperto, comunque, un’inchiesta interna per verificare le procedure di manutenzione del locomotore ed individuare il reale motivo del guasto tecnico (pare che ad innescare il principio di incendio sia stato un banale corto circuito).

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