<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:08/06/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Comitato pendolari e Ferrovie non trovano accordi sugli orari
Testo dell’articolo:ALBA - Sembra un po’ un dialogo tra sordi il confronto tra il Comitato pendolari Alba-Bra, Trenitalia e la Regione. Il 20 maggio il Comitato, supportato dal Comune di Alba, ha presentato richieste per una migliore gestione degli orari, la velocizzazione di alcune linee e la riduzione dei tempi di attesa nelle stazioni di interscambio. La Regione ha respinto tutte le istanze, motivandole una ad una, appellandosi alla mancanza di materiali e finanziamenti, ma anche a problemi tecnici come l’incompatibilità con altre direttrici, rischi di ritardi o di poche persone ad usufruire del servizio. «Si fa presente – si legge nel documento – che la capacità infrastrutturale non permette un’offerta del servizio sovrabbondante e che l’ampliamento dei servizi significa necessariamente dover coprire i relativi costi». Motivazioni che sono state rese note all’ultimo Consiglio comunale dall’assessore Paolo Malcotti. Ma non si è fatta attendere la risposta del Comitato pendolari che ha controbattuto, dimostrando – tabelle orarie alla mano – come sarebbe possibile, senza eccessivi costi, migliorare la situazione. «Perché tutto questo disprezzo di Trenitalia e Regione verso l’Albese e il Braidese? – chiede Vincenzo Ramunno del comitato pendolari –: Le risposte ricevute ci fanno sospettare la volontà di Trenitalia di abbandonare questa linea ferroviaria auspicandone, magari, anche la sua chiusura». Le tratte oggetto della discordia sono quelle che collegano Alba e Bra con Torino, linea per la quale si chiede di coprire un buco tra le 7 e le 8,30 con un collegamento diretto; ma anche le linee che portano a Cuneo, Asti e a un nodo importante come Cavallermaggiore. Anche il Comune ha fatto due appelli: prendere in considerazione la fermata del Mussotto e non sopprimere, nei mesi estivi, il treno delle 6,54 per Torino. Anche qui risposte negative, sebbene la Regione lasci comunque aperto uno spiraglio accennando a un possibile approfondimento nell’ambito nei nuovi rapporti contrattuali con il gestore del servizio ferroviario. «È indispensabile – continuano dal comitato – che l’offerta preceda la domanda e che, anzi, la stimoli: se si costruisce un orario con servizi frequenti e lo si mantiene per un periodo sperimentale di più di qualche mese, il grande numero di utenti potenziali che oggi preferisce l’auto si convertirà al treno».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it